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Muriel, un ritorno agrodolce: manca ancora la condizione
Dopo due mesi si è rivisto in campo Luis Muriel, ma per vedere il vero numero 9 serve più tempo
Minuto 24′ di Sampdoria-Chievo, Fabio Quagliarella in un contrasto di gioco subisce un colpo al busto e accusa problemi respiratori. Staff medico in campo, l’attaccante viene immediatamente controllato e prova a stringere i denti, la squadra ha bisogno del suo punto di riferimento in avanti, è lui il primo difensore del suo gol che sta in quel momento decidendo la sfida contro i clivensi. Passano 5 minuti nel quale le condizioni peggiorano e serve un cambio, mister Marco Giampaolo nel frattempo ha già fatto la sua scelta e ha mandato a scaldarsi Luis Muriel, al ritorno in campo dopo quasi due mesi dall’infortunio occorso con la maglia della nazionale colombiana. Ci si attendeva il suo ritorno in campo, nel corso della partita magari intorno all’ora di gioco l’avvicendamento con una delle due punte sarebbe stato probabilmente uno dei 3 cambi, ma l’infortunio di Quagliarella – fortunatamente niente di grave – ha stravolto i piani del rientro del Cafetero. La gara di ieri era l’occasione ideale per rilanciarlo in squadra dopo la lunga assenza ma sul campo la risposta è stata interlocutoria: manca ancora naturalmente la condizione ottimale, il numero 9 blucerchiato è un giocatore che si esalta negli spazi e ha giocate sopraffine, ieri ne ha provata qualcuna ma nessuna è andata in porto, anche i più semplici dei controlli risultavano legnosi e poco precisi. Non a caso nella gara di ieri è stato il record man per palle perse insieme al suo compagno di reparto Patrik Schick, ben 6 e senza nessuna occasione da gol creata o tiro provato verso la porta. Due turni per provare a tornare in forma e raggiungere, e magari superare, il record di 11 gol segnati con la maglia dell’Udinese nella stagione 2012/13.