Muriel: «Mihajlovic e Cosmi allenatori speciali. Ferrero è come un padre» - Samp News 24
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2015

Muriel: «Mihajlovic e Cosmi allenatori speciali. Ferrero è come un padre»

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Spesso oggetto di dibattito, le sue doti tecniche sono indiscutibili. Eppure la carriera di Luis Fernando Muriel deve ancora decollare: dopo un ottimo anno e mezzo tra Lecce e il primo anno di Udine, il ragazzo sembrava perso. All’arrivo alla Samp, il colombiano ha lanciato qualche segnale di ripresa, che però deve diventare più continuo. Lo sa anche il suo ct nella Colombia, José Pekerman: «Me l’ha sempre detto. E mi ha sempre convocato: «Quando troverai continuità, serenità e convinzione uscirà fuori tutto il tuo valore. E sono sicuro che in futuro si parlerà più di te che di Falcao». Sono parole bellissime, che ho sempre in testa».

COME RONALDO – C’è chi l’ha paragonato al fenomeno brasiliano. Le parole sono di Sinisa Mihajlovic: «Un allenatore speciale. L’ha detto anche a me, di Ronaldo. In Colombia anche mi paragonano a Ronaldo, che tra l’altro era un mio idolo. A giugno l’ho incontrato per davvero alla Copa América. Abbiamo anche fatto una foto insieme – ricorda l’attaccante a “Il Secolo XIX” -. Chi l’ha vista mi ha detto che sembravamo padre e figlio». Il peso la sua croce, come aveva sottolineato Guidolin a Udine: «Sono arrivato in ritiro a 84, dovevo perdere due chili in un mese. All’inizio l’avevo presa sullo spiritoso, poi lui non perdeva occasione per menzionare il mio peso e allora la cosa è diventata spiacevole. Comunque non gli ho mai mancato di rispetto».

INSOSTITUIBILE – Qualcuno non ci avrebbe mai rinunciato, anche con qualche chilo in più, come diceva Cosmi: «Un altro speciale. Mi diceva di andare in campo e divertirmi, di fare quello che sapevo. Giocare libero di mente è importante per me». Pozzo arrivò a dire che Muriel valeva più di Sanchez: «Lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per me. Ha avuto subito fiducia, mi ha portato in Italia, mi coccolava. Mi diceva questa frase su Sanchez, ma non la valgo ancora». Ferrero ha promesso di picchiarlo se non dimostrerà che è il suo anno: «Me lo dice ogni volta che mi vede. Lo vedo come un padre, che mi dà consigli da papà. Non voglio deluderlo, anche perché altrimenti mi picchia per davvero…».

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