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2015

Muriel meglio di Pazzini: la Samp rigenera campioni

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Così diversi eppure così simili. Giampaolo Pazzini e Luis Muriel verranno ricordati sicuramente come tra i due acquisti più costosi mai fatti dalla Sampdoria nella finestra invernale di calciomercato. Due prime punte bisognose di rigenerarsi, due attaccanti dalle caratteristiche completamente diverse accomunati dal talento indiscusso, ma che a Firenze e Udine, nonostante sia stati aspettati e coccolati, non avevano trovato il giusto habitat per esprimere al meglio il loro potenziale. 

PESTO E FUGASSA – All’ombra della Lanterna i due attaccanti hanno trovato il loro habitat ideale: l’aria frizzantina della Riviera a gennaio si è dimostrata un vero toccasana, tant’è vero che è bastato pochissimo tempo ai due per rendersi protagonisti con la maglia doriana. Due acquisti figli di due situazioni completamente opposte, per classifica e ambizioni, va ricordato: nel 2008/2009 Mazzarri aveva bisogno di un finalizzatore, un bomber vero che contribuisse ad allontanare la Samp dalle ultime posizioni della classifica e portasse il vecchio marinaio in acque più sicure. Situazione ben diversa quella di quest’anno, con un Gabbiadini da sostituire in maniera più che degna per puntare ad altri traguardi.

VERONA NEL DESTINO – Oltre al costo del cartellino particolarmente esoso, c’è un altro dettaglio ad accomunare le due punte rigenerate. Per i due attaccanti la prima rete con la nuova maglia venne siglata a febbraio, in trasferta, contro lo stesso avversario: il Chievo. I gialloblù si sono trovati quindi prima vittime di Giampaolo Pazzini, che da allora cominciò a segnare con una regolarità a tratti imbarazzante, poi di Luis Muriel. In ambo i casi, la Sampdoria tornò a casa senza il bottino pieno, ma con la certezza che da quel momento la musica in attacco sarebbe cambiata.

NUMERI DA CAPOGIRO – Confrontare due grandissimi attaccanti non sempre è utile e non è mai piacevole. Però in questo caso i numeri possono aiutare a fare un quadro più completo della situazione. Perché se riconosciamo tutti che l’impatto di Giampaolo Pazzini con l’ambiente doriano fu straordinario, quello di Luis Muriel a oggi potremo definirlo come soprannaturale e non c’è motivo di pensare le cose possano peggiorare, anzi. Per il colombiano sono bastati appena 214 minuti di gioco per mettere a segno 3 reti e un assist: un gol ogni 71,3 minuti, una media straordinaria che si commenta da sola. Il buon Giampaolo ce ne mise già 250 prima di timbrare il cartellino, chiudendo lo spezzone di stagione con la maglia della Sampdoria con 11 reti in 21 partite, un gol ogni 145 minuti, poco più del doppio del tempo. 

La Sampdoria ancora una volta si conferma ambiente ideale per tutti quei giocatori che hanno smarrito la diritta via: l’attaccante oggi al Milan e il colombiano sono solamente due esempi presi da un lungo elenco. E poi c’è chi dice che l’aria della Liguria sia ottima solo per gli anziani arrivati a svernare…

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