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Muriel, fine di un lungo digiuno
Uno squillo importante, tonante, chissà se decisivo. La prima partita di campionato della Sampdoria se la porta a casa lui, Luis Muriel, con un gol pazzesco che trasuda talento da ogni angolazione, una botta all’incrocio dei pali che il povero Pelagotti può solo ammirare da un’altra prospettiva rispetto alla nostra, senza poterci fare assolutamente nulla.
È stato questo il ritorno al gol del nuovo numero 9 blucerchiato, un cambio di cifre sulle spalle ma anche un cambio di marcia in campo: lotta, si sbatte, si propone, si allarga per favorire gli inserimenti e proprio da una di queste manovre Alvarez lo pesca con un ottimo pallone che da ottimo diventa quello vitale per l’inizio di stagione del Doria. L’ultima volta che Muriel aveva fatto gol era stato nella serata del 3 febbraio contro il Torino, la gara beffa che aveva spento ogni velleità della truppa blucerchiata di Vincenzo Montella. Da quella gara altre 11 senza timbrare il cartellino, un digiuno che in campionato durava da troppo e che aveva spazientito e non poco i tifosi. Anche nella scorsa stagione il primo gol blucerchiato portò la sua firma nel roboante 5-2 al Carpi, poi le cose non andarono per il meglio né per lui né per la Samp tutta.
Questo il suo commento della gara ai microfoni di SampTV: «Non era facile qua, non so quante squadre verranno a Empoli a vincere, noi l’abbiamo fatto e siamo molto contenti. Il gol? È stato bello, quando ho controllato palla pensavo di avere il difensore attaccato, poi mi sono girato e ho visto che avevo lo spazio per tirare, volevo incrociare ma il tiro si è infilato all’incrocio e sono molto contento. Abbiamo avuto occasioni per fare più gol, stiamo lavorando benissimo e quando fai fatica a segnare l’importante è non prenderli, oggi abbiamo fatto di tutto. Il coro dei tifosi? Bellissimo, spero di sentirlo ogni domenica e di ripagare i tifosi con i gol e con i fatti».