2015
Muriel e l’Inter, quanti ricordi: «Stiamo bene, dovranno stare attenti»
Inutile negarlo, è il suo momento: con tre reti in cinque presenze con la Samp, Luis Muriel si è ripreso il palcoscenico della Serie A e ora punta a tenerselo ben stretto. A cominciare dall’Inter, che sarà l’avversario dei blucechiati domenica sera alle 20:45. Colori che stimolano particolarmente il colombiano: «Le partite contro l’Inter mi hanno sempre ispirato». Il primo gol in Serie A arrivò proprio contro i nerazzurri a San Siro, quando Muriel giocava con il Lecce: «Sì, è stato sicuramente uno dei più belli che ho segnato finora in Italia. Verticalizzazione di Obodo, parto in contropiede, evito due o tre difensori…».
RICORDI – Altri due timbri sono invece arrivati con la maglia dell’Udinese: «Nella stessa stagione. Al Friuli vittoria per 3-0, anche qui una ripartenza: assist di Basta, io taglio dentro l’area e in diagonale d’interno destro batto Handanovic – ricorda il colombiano a “Il Secolo XIX” -. E al ritorno a San Siro un memorabile 5-2, ultima di campionato. Contro l’Inter effettivamente ho sempre offerto delle buone prestazioni». Il perché lo spiega proprio l’attaccante della Samp: «Da bambino tifavo per l’Inter. Perché? Tutti i miei amici in Colombia tifavano per Milan o Juventus. A me è sempre piaciuto, fin da piccolo, andare controcorrente».
DOMENICA – E pensare che all’Inter Muriel ci sarebbe anche potuto finire: «Sì, mi hanno cercato un paio di volte. Ai tempi del Lecce ho pensato che si potesse fare». Invece ora è alla Samp e magari proverà a spiegare ai suoi nuovi compagni come si segna ai nerazzurri: «(sorride, ndr)… Non ce n’è bisogno. Lo sanno fare benissimo, anche i difensori. Il difficile è farlo. Ma stiamo bene e l’Inter dovrà stare attenta».