2013

Munari: «Voglio solo la Samp. Punto forte su Eder»

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Insieme a Roberto Soriano all’incontro con i tifosi al Fair Play Village di Bardonecchia c’era anche Gianni Munari: «Numeri di maglia? Volevo cambiare numero perché ho sempre avuto l’8 che è uno dei miei numeri preferiti, volevo tornare a quel numero ma anche l’11 è un numero che mi è sempre piaciuto, non c’è problema. Bagarre per il numero? Sì, Mustafi mi aveva promesso che me l’avrebbe dato se saremmo rimasti, non è andata così, sono contento lo stesso, ci mancherebbe. Eramo? Sì, è un giocatore molto dinamico e di inserimento che ha segnato diversi gol. È il primo anno di Serie A ma Delio Rossi è un allenatore che con i giovani ci sa fare, come li lancia lui non li lancia nessuno».

Si era parlato di un possibile scambio con il Parma per portare prima Djamel Mesbah e poi Fabiano Santacroce sotto la Lanterna: «Si ci sono stati dei rumors ma fondamentalmente a me non è mai stato detto niente, sono contento qui e cercherò di dare il massimo per il mister e la società, poi si tireranno le somme. Le tre A? spero di averle, mister Rossi tiene a queste cose, al gruppo, all’orgoglio di indossare questa maglia: ha cercato di farlo capire ai nuovi arrivati fin da subito».

A domanda di SampNews24 sulla prima volta del Sassuolo in Serie A Gianni Munari risponde: «Sassuolo in A? Sono contento per loro, ho un sacco di amici che seguono il Sassuolo e lo seguo anche io: è motivo di orgoglio. Mercato? Son cose che riguardano la società: siamo una squadra molto giovane, con gli ultimi acquisti in tutti i reparti abbiamo tanti giocatori, poi è tornato anche Nicola. Confido molto nei giocatori che ci sono, soprattutto in Eder, spero porti gioia a questa società. I miei gol? Sì, spero di fare i gol ma non solo. L’anno scorso ne ho fatti 3, ma dovrò migliorarmi anche in questo. Romero? L’ho visto bene, è arrivato un giorno dopo per problemi personali ma è un giocatore importante, di carisma e che si fa sentire: per noi è importante e spero faccia bene in questa stagione».

Delio Rossi in questi giorni sta veramente torchiando i giocatori: «Delio Rossi è puntiglioso praticamente su tutto (ride, ndr), soprattutto sul fatto di andare al campo a piedi, sono cose che si sopportano: noi più anziani dobbiamo farle passare col sorriso per fare gruppo. Regole? Per noi va bene tutto, il mister è il generale e comanda lui, noi rispondiamo ai suoi ordini. Con Ferrara era così? Sì anche con lui c’erano regole, anche il fatto di andare a mangiare con le braghe lunghe e le scarpe da ginnastica: anche lui ha queste regole». 

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