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Morte Vialli, Zoff: «Nessuno come lui e Mancini»
Morte Vialli, Dino Zoff ricorda il campione della Sampdoria: le parole a La Stampa e i ricordo della vittoria a Wembley
Dino Zoff ricorda il campione della Sampdoria e l’ultimo trofeo alzato a Wembley con Roberto Mancini in Nazionale: le parole a La Stampa.
PASSATO – «A Genova ha fatto un qualcosa di speciale. Lo scudetto con la Sampdoria, in quell’epoca in cui c’erano tante altre grandi squadre, vale quanto la Coppa Campioni con la Juventus. E poi con la Sampdoria, non dimentichiamocelo, ha conquistato un’altra finale di Coppa Campioni».
MANCINI – «In quel periodo senza ombra di dubbio, erano complementari, in campo si sposavano davvero alla perfezione. Semplicemente una coppia straordinaria».
ALTRE COPPIE COME LORO – «Pesandoci direi di no, sembravano davvero fatti l’uni per l’altro».
EUROPEO – «Hanno fatto un qualcosa di meraviglioso, di indimenticabile ed anche in quel caso hanno saputo essere complementari. Mancini ha fatto un grande lavoro e Vialli è stata una spalla fondamentale capace anche di tenere unito tutto il gruppo».
ABBRACCIO – «È stato bellissimo, emozionante. Si vedeva che c’era un’amicizia che andava al di là del gioco del calcio. L’uomo è l’uomo a prescindere dalla professione, dai compiti che ha. E anche in quel caso Vialli ha dimostrato di essere un grande uomo, mettendo il lavoro davanti anche a quelle che erano le difficoltà che stava vivendo».