Hanno Detto
Mannini: «Esposito è forte. Pirlo fa giocare bene la Sampdoria»
Moreno Mannini, ex calciatore della Sampdoria, ha fatto il punto su Sebastiano Esposito e sulla squadra blucerchiata di Pirlo
Moreno Mannini, ex calciatore della Sampdoria, ha fatto il punto su Sebastiano Esposito e sulla squadra blucerchiata di Andrea Pirlo. Le parole a Il Secolo XIX.
VOGLIA – «Avevo voglia di venire a Genova, di vivere un match sugli spalti, rimango tute le volte colpito dal fantastico tifo che abbiamo, ed è un lusso per la Serie B. Sono andato a vedere la Sampdoria anche a Modena, ho una buona percentuale, chissà magari riesco ad esserci pure a Reggio Emilia, dalla mia iMola non è lontanissimo, ma non so ancora. Sulla buona percentuale scherzo, il merito non è mio».
SAMPDORIA – «La Sampdoria mi ha divertito. Dopo 10 minuti ha preso in mano la partita e ha dominato, mentalmente e fisicamente ha tenuto il campo, ha dimostrato di essere più forte , ci stava anche qualche gol in più».
PIRLO – «Andrea li fa giocare bene. Se uno non sapesse in che ruolo giovane l’allenatore della Sampdoria se ne accorgerebbe comunque guardandola. La Samp gioca come faceva il suo allenatore: Pirlo ha avuto una carriera straordinaria da iniziatore di gioco, andava sempre ad aiutare il compagno, senza lasciare mai nessuno solo e ora in squadra si nota che ognuno ha sempre un altro giocatore dietro in appoggio, pronto a farsi dare la palla e a impostare avendo la visuale su tutto il campo».
PARMA – «A parte il Parma, che è di caratura importante la Samp non è inferiore a nessuna, se la può giocare benissimo. Se si riguarda il film della classifica, due mesi fa eravamo ultimi, ora siamo a metà: la B ti permette con una serie di risultati consecutivi di risalire ancora. E man mano che si migliora la classifica sparisce la paura di giocare la palla e aumenta la fiducia, più sali e più cresci».
ESPOSITO – «Fa bene Pirlo a tenerlo con i piedi per terra ma dico la verità: ha mostrato tecnica eccellente ed effervescenza atletica impressionante, da ex difensore quando hai uno con queste doti di fronte sono cavoli amari, atleticamente è svelto, calcia bene con i due piedi. Meravigliosi i due gol, ma il gesto più bello è stato a inizio ripresa: controllo di interno e tiro di esterno, destro uscito di poco, fantastico. Mi permetto un consiglio: sprecare meno energie in rincorse veloci di 30-40 metri per palloni irraggiungibili o per il pressing solitario sull’avversario quando non ha il supporto della squadra. Lui è giovane ma se gestisce meglio le forse sarà ancora più lucido con la palla tra i piedi. Auguro a Esposito una carriera come quella di Fabio, come numero di gol e come longevità ad altissimi livelli».
QUAGLIARELLA – «Fabio ha dimostrato in campo la sua qualità, giocatore fortissimo, avrebbe fatto bella figura anche nella nostra Samp come è stato all’altezza in tute le squadre forti in cui ha giocato».