2015
Moratti su Eto’o: «Lo ringrazio per l’affetto. Samuel farà bene alla Samp»
Samuel Eto’o è stato presentato l’altro giorno come nuovo giocatore della Sampdoria. Un’investitura importante, nella quale però l’attaccante non ha voluto dimenticare la prima esperienza italiana, quella con l’Inter. A tal proposito, il camerunense ha voluto ricordare Massimo Moratti, definito da lui «una sorta di Gesù Cristo», nonché un papà più che un presidente. A distanza di un paio di giorni, “Il Secolo XIX” ha voluto sentire le impressioni dell’ex presidente nerazzurro, di cui ne riportiamo alcuni estratti: «Che tesoro che è stato: le parole di Samuel mi hanno realmente lusingato».
GENEROSO – Moratti fa il suo ritratto dell’atleta e persona Samuel Eto’o: «Questo non c’è bisogno che lo dica io: si è sempre comportato da grande professionista e umanamente è una persona ricca, che lascia ottimi ricordi. Non vale solo per l’Inter: dovunque è andato è stato molto rimpianto». Moratti prova a svelare un particolare che l’ha colpito dell’uomo Eto’o: «Sicuramente la sua generosità, il suo istinto profondamente altruista. Per esempio ricordo come si diede da fare con il nostro Mario Balotelli, cercando di metterlo sotto la sua con generosità sia umana che pratica. Lo faceva per il club, ma sopratutto per dare una mano a un fratellino minore che vedeva di talento, ma bisognoso di aiuto per affermarsi. Purtroppo neppure il suo aiuto bastò, ma questo è un altro discorso».
CAMPIONE – Oggi Eto’o va per i 34 anni e ci si chiede se possa incidere ancora in Serie A: «La classe non invecchia, rimane sempre. Samuel farà certamente cose eccezionali che rimarranno nella memoria dei suoi tifosi. Chiunque del mondo del calcio può dire che l’atleta è di altissimo livello. Quindi per me assolutamente sì, inciderà eccome nell’attuale Serie A». Magari anche un pezzo di Massimo Moratti diventerà blucerchiato con Eto’o: «I ragazzi che sono stati con me li seguo tutto con affetto dovunque siano andati e naturalmente tifo perché continuino a vincere. Quindi sì, si può dire che avrò ancora più simpatia per la Sampdoria per il fatto che Samuel sia lì da voi. Premetto che la simpatia però l’avevo anche prima: è una società che mi è stata sempre simpatica».