2014

Montella in Conferenza Stampa: «Mihajlovic? Competitivo di cultura»

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Vincenzo Montella, dalla sala Stampa Manuela Righini dello stadio Franchi di Firenze, parla del match in programma per domenica allo Stadio Luigi Ferraris di Genova contro la Sampdoria.

Si comincia a parlare dell’emergenza nel reparto difensivo, cosa che creerà qualche grattacapo a Mister Montella.
«Abbiamo questa emergenza, non è la prima volta: qualcosa ci inventeremo. Vedremo oggi se riusciamo a recuperare Vargas, è il giocatore che ha più possibilità di recuperare. Non si può fare altro».

L’avversario è la Sampdoria, squadra che è rinata sotto la guida di Sinisa Mihajlovic e che nelle ultime partite ha saputo reagire e portare a casa il risultato.
«Obiettivamente ha fatto grandi cose Sinisa da quando è sulla panchina della Sampdoria, Una delle squadre che ha il rendimento migliore anche considerando il valore dei giocatori. Li affronteremo a pieno entusiamo, può essere un vantaggio. Giocano a viso aperto, vogliono vincere attraverso il gioco. A Genova ci torno molto volentieri, è uno stadio amico, con tifosi amici, una società amica ed un allenatore avversario amico. Spero possa essere una bella giornata di sport e che possa vincere la Fiorentina. Mihajlovic sarebbe agguerrito comunque, lui riesce a dare grande fiducia alla squadra, al di là che sia un ex. E’ particolarmente competitivo anche per cultura».

Andiamo a prendere le singole situazioni: Pizzarro e Matri. E la media gol che è crollata nell’ultimo periodo.
«Pizzarro non ce la farà a recuperare. MAtri si muove da attaccante, si crea opportunità con i movimenti, ha la fiducia mia e della società. Deve stare tranquillo, domani giocherà. I gol li fanno gli attaccanti e anche loro si sono dimezzati. Non so se possiamo giocare senza attaccanti, a livello mentale ci siamo appannati, abbiamo fatto 46 partite e non abbiamo mai avuto la rosa al completo. Non abbiamo mai potuto programmare un turnover. E’ stato difficile, ci sta che qualche giocatore sia appannato e forse anche l’allenatore. L’anno scorso c’erano tanti giocatori che giocavano con continuità, era più facile trovare gli automatismi. Gli infortuni ci hanno fatto cambiare il modulo talvolta per mettere i giocatori a proprio agio. Anche questo fa esperienza. RIguardo agli altri vedo difficile avere a disposizione per il finale di campionato sia Rossi che Gomez. Pepito però, anche se più indietro, può giocare anche al 60%, invece Wolski e Matos stanno bene. Borja Valero regista? Riesce ad avere l’ultimo passaggio meglio di tutti, lo dicono i numero. Il meglio lo esprime nella posizione attuale, piuttosto che davanti alla difesa».

La Fiorentina dopo la battuta di arresto contro il Milan dove può arrivare in questo campionato?
«Ci dobbiamo porre degli obiettivi, perchè ci sono. C’è il quarto posto e la possibilità di aprire nuovi scenari a seconda di quello che succede davanti. Sulla condizione fisica della squadra, nella precettazione del modello di gioco abbiamo dovuto fare delle scelte, se far prevalere l’aspetto tecnico o l’aspetto fisico, perchè Ronaldo non ce lo possiamo permettere. PEr giocare in questo modo abbiamo bisogno di lucidà mentale che ultimamente non abbiamo. Fisicamente stiamo benissimo. Semplicemente questo: la squadra fisicamente sta bene, quasi sempre meglio del suo avversario, naturalmente non essendo preparata mentalmente non riesce ad esprimere il massimo. Obiettivamente per il terzo posto l’ultima chance era con il Milan, ora è per il quarto posto. Vediamo cosa succede davanti, noi dobbiamo mettere in campo le nostre caratteristiche e cercare di divertirci».

Finisce la conferenza stampa, a breve i convocati per il match contro la Sampdoria come riporta fiorentina.it

 

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