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Montella in conferenza: «Dubbio Muriel – Cassano, vinciamo per il Presidente»

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La partita con l’Udinese sarà per la Sampdoria un crocevia fondamentale del campionato: quello contro i friulani, infatti, sarà uno dei match più “abbordabili” per la conquista dei 3 punti, considerando che nelle prossime 2 settimane la squadra di Montella affronterà nell’ordine Milan, Sassuolo e Lazio, avversari certamente di qualità.

 

Ecco perchè domani pomeriggio al Ferraris sarebbe importante per i blucerchiati fare bottino pieno, allontanando così ulteriormente la zona calda della classifica e avvicinandosi sensibilmente all’obiettivo della salvezza. Ne è ben conscio anche mister Montella, che così ha introdotto la partita contro i bianconeri: «Non dobbiamo assolutamente cambiare atteggiamento, la squadra sta avendo una continuità di gioco oltreché di risultati. Sappiamo che l’Udinese è una squadra che meriterebbe qualcosa in più di quello che dice la classifica, servirà astuzia. Siamo una squadra che può crescere molto a livello individuale».

 

– DIFESA IN MIGLIORAMENTO«L’equilibrio è l’essenza di ogni squadra. Prima di gennaio avevamo trovato il giusto assetto con Cassano e Carbonero, poi abbiamo cambiato oltre agli interpreti la strategia di gioco e questo ha comportato alcuni rallentamenti. Alvarez? Si è allenato, vediamo domani.» 

 

 MURIEL«Mi sto portando avanti diverse soluzioni, ma ho ancora molti dubbi. Fra questi vi è anche Muriel. Lo vedo più continuo negli allenamenti, anche nelle difficoltà si cresce, la mia intenzione è di portare avanti diversi giocatori pronti, perché oltre la condizione fisica serve quella mentale. Ho diverse soluzioni, la mia responsabilità è portarne avanti il più possibile. Muriel o Cassano è uno dei dubbi che ho sulla formazione. Krsticic? prima non era in condizione di giocare, ma ora potrà darci una grossa mano».

 

 L’UDINESE: «Hanno giocatori di grandissima transizione, aspettano l’avversario per poi colpire. Sicuramente sono una squadra pericolosa, che meriterebbe qualcosa in più in classifica. Di Natale assente? Non so se abbia ancora voglia di giocare, io ho sempre provato a portarlo nelle mie squadre, ma non ci sono mai riuscito. Un approdo alla Samp come mio vice? Non sono a conoscenza della situazione, non ci ho mai pensato di portarlo in questa veste».

 

LE MOTIVAZIONI: «Credo che, a differenza delle altre,con due vittorie il discorso potrebbe essere chiuso, o quasi. E con altre, intendo quelle che ci stanno dietro. Bisogna sempre vedere come ci si arriva, a gennaio la squadra è stata stravolta con il mio benestare. Credo che se un giocatore vuole andare via, bisogna lasciarlo andare. Non dobiamo avere paura di vendere giocatori di valore, bisogna vendere bene e acquistare meglio. A gennaio è più difficile però è così, alla Samp servono giocatori motivati. Su questo sono abbastanza intransigente, come la societò. Quagliarella non è stato una sorpresa».

 

 FERRERO ASSENTE«Siamo vicinissimi al Presidente, siamo motivati per regalargli una vittoria. Così se porterà bene gli diremo di restare a casa anche le prossime» (ride).

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