Archivio
Montella: «Fase difensiva migliorata, stiamo crescendo. Il mercato di gennaio ci ha stravolto»
Ottima prestazione della Sampdoria, che al “Ferraris” si impone per 2-0 sull’Udinese e compie un bel passo in avanti verso l’obiettivo salvezza. In gol Muriel, che trova la porta grazie alla deviazione decisiva di Armero, e il subentrato Fernando.
Il tecnico blucerchiato Vincenzo Montella ha così commentato questa incoraggiante vittoria ai microfoni di Sky Sport: «Salvezza? Non siamo mai retrocessi, mai stati nelle sabbie mobili. La mia stagione alla Samp negativa? Credo che quando si fanno le analisi bisogna considerare tutto, sono subentrato che avevamo un certo metodo di gioco, c’era Cassano centravanti e avevamo Eder e Carbonero, un giocatore di grande transizione, che ti permettevano di giocare in un certo modo. Poi il mercato di gennaio ci ha stravolto tutto e abbiamo dovuto cambiare qualcosa. Sono convinto, come la società, che i giocatori che vogliono andare via debbano andare via, soprattutto quelli di valore. C’è il rischio che siano demotivati e ostacolino la squadra. Quindi ci abbiamo messo ancora un po’ di tempo in più per capire il nuovo metodo di gioco perché gli interpreti sono cambiati e adesso stiamo raccogliendo i frutti. Sono 6-7 partite che abbiamo continuità ed equilibrio, quando succede così ci divertiamo tutti un po’ di più».
«Difesa migliorata? Sì, eravamo troppo negativi prima. L’equilibrio è importante e noi lo stiamo trovando, riusciamo sempre a far gioco e siamo più corti, siamo più efficaci perché abbiamo maggior organizzazione in campo. Gli interpreti in difesa son gli stessi, ma è la squadra ad essere migliorata complessivamente nella fase difensiva. E’ cresciuta molto».
Un’ultima battuta su Ranieri e il suo Leicester: «Sono veramente contento, credo che sia un grandissimo spot per gli allenatori italiani. Se lo merita, e oltretutto è stata la prima persona a sapere che avrei smesso di giocare. Ci siamo trovati insieme al mare e mi ha dato anche un grandissimo consiglio che ricordo ancora e che applico tutt’ora dentro lo spogliatoio».