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Montella: «Dobbiamo fare punti attraverso il gioco. Io via? Ho ancora due anni di contratto»
Un inizio a dir poco disastroso per Vincenzo Montella sulla panchina della Sampdoria, ma da un mese a questa parte la squadra sta ritrovando risultati e fiducia, e la classifica fra qualche giornata potrebbe tornare a sorridere: «E’ una squadra che nelle ultime settimane ha una sua continuità, una sua fisionomia e ultimamente sono arrivati anche i risultati, che poi nel calcio sono la cosa che contano. Ora siamo un po’ più tranquilli – confessa il tecnico in un’intervista realizzata dal TG3 Liguria – ma sappiamo benissimo come si sta all’Inferno e non siamo ancora totalmente in Paradiso, quindi la testa dev’essere rivolta alla conquista dei punti, seppur attraverso il gioco».
Certo è, che se l’Aeroplanino avesse guidato la squadra anche nella preparazione estiva, avremmo visto un altro tipo di campionato. Non è mai facile entrare in corsa, specialmente nelle condizioni in cui era la Sampdoria dopo l’esonero di Walter Zenga: «Se lo rifarei? E’ un’esperienza, mi era già successo ma ero troppo giovane per capire, sicuramente mi rimarrà nel mio bagaglio di allenatore. Quando subentri vuol dire che la squadra ha qualche problematica, bisogna partire da questo presupposto. E’ un lavoro diverso, se mi dovesse ricapitare farei ovviamente meno errori».
Un’ultima battuta sulle voci di mercato che lo vorrebbero lontano da Genova già dalla prossima stagione: «Io al Milan? C’è anche Di Francesco, mi sembra di aver letto (ride, ndr). E’ normale, ogni anno in questo periodo si inizia a parlare di allenatori, e in un modo o nell’altro ci coinvolgono tutti. Comunque, io l’ho detto più di una volta, il mio obiettivo sarebbe quello di allenare all’estero, perchè credo che sia un arricchimento dal punto di vista professionale e potrebbe esserlo anche come persona. Io comunque ho ancora un contratto di due anni – conclude – quindi non ci sono pensieri ulteriori».