Avversari
Montella in conferenza: «Samp squadra organizzata, sarà un match difficile»
Il mister rossonero Vincenzo Montella presenta la sfida contro la Sampdoria: «La Sampdoria è una squadra organizzata, serviranno velocità di gioco e pazienza. Momento difficile? Al Milan si gioca sempre per vincere»
L’imperativo, per un Milan reduce da un periodo di flessione in termini di risultati, è tornare a vincere. Ci proveranno domani i rossoneri, contro una Samp che andrà a Milano senza troppa pressione, ringalluzzita dalla vittoria casalinga contro la Roma e desiderosa di operare un altro sgambetto ad una formazione di alta classifica. Partita da non prendere assolutamente sottogamba dunque: lo sa bene Vincenzo Montella, che questa mattina ha incontrato la stampa a Milanello per introdurre il match di domani: «La Samp è una squadra molto organizzata, gioca sempre per vincere e può contare su molti talenti. E’ un mix di esperienza e gioventù, costruita con una logica. Sarà una partita è molto difficile, serviranno velocità di gioco e pazienza per fare le cose nel modo giusto». Uno dei dubbi principali di formazione del tecnico di Pomigliano d’Arco riguarda l’inserimento in campo di Vangioni sull’out sinistra, ma il mister rossonero glissa: «Sto valutando, non perché Vangioni non meriti di giocare, ma non voglio dare nessun tipo di vantaggio agli avversari: c’è la possibilità che giochi Romagnoli così come quella che giochi Vangioni». Il mister rossonero si sofferma dunque sul momento non positivo dei suoi ragazzi, che hanno iniziato il girone di ritorno senza trovare ancora la vittoria: «I risultati non sono stati positivi, ma io non sono dispiaciuto per la qualità del gioco. Nella gara ci sono dei numeri oggettivi: il possesso palla, il numero dei passaggi, i tiri in porta e il baricentro più alto ci dicono che siamo migliorati, ma poi perdiamo le partite. Se qualcuno mi dicesse che per vincere le partite bisogna tornare indietro con questi numeri, allora lo farei. Ocampos e Deulofeu? Devo capire perché non siano ancora esplosi. Devono migliorare entrambi in fase realizzativa, ma sono due giocatori interessantissimi». Battuta anche sulla classifica, che ha visto il Milan perdere diverse posizioni nell’ultimo mese: «Credo che rispecchi la realtà: se perdiamo una partita come quella di Udine è giusto così, vuol dire che la squadra e l’allenatore non capiscono determinate cose. Io comunque non sono preoccupato, non è di certo il momento più difficile da quando alleno il Milan. Al Milan poi si gioca sempre per vincere».