2014
Mondiali, un super Romero porta l’Argentina in finale
È sicuramente il man of the match, Sergio Romero. L’Argentina arriva in finale contro la Germania ai Mondiali 2014, battendo l’Olanda ai rigori dopo 120 minuti di reti inviolate. Ci pensa poi l’estremo difensore argentino a chiudere la propria porta parando ben due rigori.
Il primo, quello a Vlaar, è un rigore parato d’istinto, basso, quasi di pancia. Il secondo, invece, a Wesley Sneijder è una parata di grande presenza: Romero si estende verso il palo alla sua destra e respinge il tiro preciso dell’olandese. Ne subisce due, per i quali non indovina l’angolo, ma resta comunque l’impresa di averne parati altrettanti, quanti bastano per portare l’Albiceleste in finale.
E ora sarà Germania – Argentina, con un sampdoriano per lato: purtroppo tra i tedeschi Mustafi non scenderà in campo, ma resterà a guardare dalla panchina, come contro il Brasile. Dall’altro lato Sergio Romero, pronto a difendere la porta della sua nazionale ancora una volta. Aspettando Bardonecchia, forse.