2014
Momenti Blucerchiati – Quando Maraschi gelò il Comunale
I punti di penalizzazione quell’anno furono tre e fatali per Colantuoni.
I soldi erano un miraggio, l’organico non era certo un granché, e la panchina, proprio in un anno in cui si avrebbe avuto bisogno di una mano esperta, fu affidata all’esordiente Guido Vincenzi, sicuramente “uno dell’ambiente”, visto i suoi trascorsi in maglia blucerchiata, ma poco adatto a salvare un’armata brancaleone.
Quello che fa sorridere è che se scorriamo i nomi che componevano la rosa della stagione 1973/74, i volti storici si sprecano. A cominciare da Marcello Lippi, passando per Domenico Arnuzzo, al “bomber” Maraschi (solo sei gol per lui in quella stagione), fino al portierone Massimo Cacciatori, Lodetti e Rossinelli. Ho detto storici e non trascendendali, ovviamente, perché per una squadra che aveva già centrato un quarto posto quindici anni prima, qul periodo era di certo traballante, anche se avrebbe anticipato l’avvento di Bersellini e poi di Paolo Mantovani alla dirigenza/presidenza.
Quell’anno, dove poi di fatto la Samp non retrocesse per la presunta combine Verona/Foggia, di gol se ne buttarono dentro pochini. Uno dei quali entrò nella porta di Castellini il 10 marzo del 1974, proprio ad opera di Maraschi, su rigore, al 37′ del primo tempo. Era un Torino che aveva appena cambiato allenatore, Edmondo Fabbri, e destinato a terminare al quinto posto quella stagione, forte di giocatori “mitologici” per il calcio italiano, come Pulici, che segnò il vantaggio dei granata in quella partita, Zecchini, Agroppi, Sala e Graziani.
Lo stadio era ancora il Comunale, e davanti a circa 23mila tifosi, il giocatore di Lodi gelò Torino in una partita considerata “facile” per l’allora squadra del presidente Pianelli. Maraschi stava comunque per penetrare in pianta stabile nei cuori blucerchiati pochi giorni dopo, in un episodio che rimane ancora oggi indelebile nella memoria come una perla di rara efficacia: l’incredibile gol in rovesciata realizzato allo scadere del Derby della Lanterna del 17 marzo 1974. Quattordici reti in 54 partite, di cui sicuramente questa, la più memorabile.