2014

Momenti Blucerchiati – L’anno della mancata promozione

Pubblicato

su

Domenica 24 maggio 1981 la Sampdoria di Paolo Mantovani, allenata da Riccomini, scende in campo all’Olimpico di fronte a 40000 spettatori. Una bella giornata calda, in cui la Samp si giocava le sue carte per cercare di salire in serie A, disputando un campionato cadetto che presentava oltre la Lazio stessa, anche il Milan come assoluto favorito.

La formazione della squadra blucerchiata: Garella, Pellegrini, Ferroni, Vella, Logozzo, Galdiolo, Genzano, Roselli, Sartori, Delneri, De Ponti. Un primo tempo che, nonostante la buona impostazione del Doria, sarebbe scorso via tranquillo, se non fosse stato per un dubbio fallo non fischiato a favore della Lazio, quando De Ponti devia con la mano un calcio d’angolo battuto da Mastropasqua. Grandi proteste bianco­azzurre che portarono Michelotti ad ammonire Bigon, e nient’altro. Nel secondo tempo, mentre il controllo del gioco rimane intelligentemente in mano blucerchiata, la Lazio si butta spesso a capofitto in attacco, in maniera un po’ scellerata e senza una grossa organizzazione, colpa anche degli artefici non eccezionali come Garlascelli e Chiodi. Le cose cambiano nettamente quando al posto di uno spento Sartori entra in campo l’astro di Alviero Chiorri, che fa salire ulteriormente la squadra e fa sì che al 71′ un’azione Genzano­- Delneri­ – Roselli porti in gol proprio quest’ultimo, in uno stadio ammutolito e incredulo.

La partita ha ancora, negli ultimi minuti, uno sprazzo di emozione causata dal diverbio fra lo stesso Chiorri e Spinozzi, che causa l’espulsione di entrambi. Una Samp comunque gagliarda, che quell’anno non riuscì a centrare la promozione per 5 punti, terminando al quinto posto dietro al Milan, al Cesena ed al Genoa, che salirono in A, e anche alla Lazio. Una squadra forse con troppa discontinuità in alcuni talenti, come lo stesso Alviero e Gil De Ponti, potenzialmente grandi calciatori che però, come a volte succede, avevano anche dei momenti di passaggio a vuoto. Promozione però rimandata di un solo anno, visto che quello successivo il Doria tornò nella massima serie insieme a Verona e Pisa.

Exit mobile version