Mixed Zone – Eder: «Quattro punti su sei: il derby è nostro»

Tra i migliori in campo questa sera Martins Eder, autore della rete del pareggio della Sampdoria. Intervenuto in Zona Mista, ha commentato così la gara: «Bello segnare, è stato più bello della prima volta: questa volta li abbiamo raggiunti noi. E’ un momento in cui non siamo brillanti e il pareggio oggi è un risultato importante: sappiamo cosa significa per la città, abbiamo vinto nel girone di andata e il pareggio ci rende comunque felici.

Stiamo lavorando per trovare la forma migliore. Il carattere c’è, se andiamo a vedere, per questa classifica all’inizio dell’anno ci avrei messo la firma. Dopo il mio gol abbiamo avuto un’occasione con Okaka, è un pari che ci dà fiducia. Dobbiamo stare tranquilli come abbiamo sempre fatto. Segnare in una partita così è sempre bello e resta nella storia, sono contento per il gruppo, se non avessi segnato magari avremo perso, sono contento di aver portato per noi questo punto. Stagione più bella? Penso che anche l’anno scorso è stata bella, avendo continuità si può solo migliorare. Il derby è nostro? Sì, avendo vinto il primo e pareggiato questo, abbiamo fatto 4 punti.

Ma non ci fermiamo qui, puntiamo a rimanere nella parte sinistra della classifica, ripartiamo da Bergamo e vediamo di proseguire. L’obiettivo Europa? Penso che manchino ancora tantissime partite, anche quando eravamo terzi non ho mai parlato di Europa, perchè altre squadre sapevo sarebbero venute fuori. A noi la società ha chiesto la parte sinistra della classifica, se a fine campionato saremo sempre qui è logico che ci crederemo. Gli acquisti? Possono dare tanto, abbiamo cambiato tanti giocatori a gennaio, Acquah ha fatto una grande partita, Samuel e Muriel ci daranno una grossa mano, sono davvero forti e quando saranno al 100% ci aiuteranno tantissimo. Nelle partite come questa devi lottare su ogni pallone, quando vai sotto devi credere in ogni pallone: ci ho creduto ed è andata bene. Dispiace per Obiang, ma alle volte arrivare lì al 42’…Dispiace non l’abbia buttata dentro ma Pedro ha fatto tanto e va bene così»