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Mirko Conte: «Grato a Samp e tifosi, sogno un derby in gradinata»
L’ex Mirko Conte torna a Bogliasco: «Grato a Samp e tifosi, vorrei venire a vedere un derby in gradinata»
Tornato a Bogliasco in veste di allenatore per un’amichevole del suo Lugano contro la Sampdoria, l’ex Mirko Conte ha parlato ai microfoni di SampTV ricordando i bei momenti passati con la maglia blucerchiata indosso: «E’ emozionante tornare qui al campo dove mi sono allenato per quattro anni e ho vissuto momenti importanti, come se fosse la prima volta. Quando dico che gli anni passati qui sono stati i più importanti della mia carriera, significa che sono legato a questa squadra. Non avevo grandi doti tecniche – ammette – e ho sopperito a queste mancanze con la determinazione e con la grinta che mettevo in campo. I tifosi della Samp l’avevano percepito e per me è un onore essere ricordato: è bello che mi abbiano dedicato un coro, specialmente in questa piazza in cui difficilmente ci si espone così tanto per un giocatore. Il fatto che possa essere fra quei fortunati è motivo di orgoglio, per quello che ho fatto qui e per quello che ho trasmesso».
PROMOZIONE – L’anno più bello nell’esperienza genovese di Conte fu quello della promozione in Serie A, al termine della stagione 2002-2003, in cui firmò anche uno storico gol nel Derby della Lanterna: «Fu un anno in cui vincemmo tre derby, tutte le cose andarono veramente bene: una serie di fattori che coincisero ci portarono a vincere il campionato in maniera egregia. Di solito nei derby o nelle partite importanti c’è sempre qualcuno che non è abituato a decidere il match – spiega -, in quell’occasione invece fummo in due, poiché io e Zivkovic segnammo entrambi i gol. La soddisfazione è inspiegabile, si provano già emozioni a giocare nella Samp, immaginatevi nel derby. Io ho avuto questa fortuna e me la tengo stretta, ogni tanto mi vado a rivedere i video per rivivere quei momenti magici. La festa in piazza fu una cosa incredibile, venne fuori tutta la sofferenza dell’anno prima e si tramutò in entusiasmo: migliaia di persone e una festa che durò per un’estate intera, un ricordo meraviglioso».
AMORE PER INTER E SAMP – Dopo una carriera da calciatore ricca di soddisfazioni, Mirko Conte ha appeso gli scarpini al chiodo e si è dedicato ad allenare: «Ho iniziato nel settore giovanile dello Spezia, poi a Modena e ho fatto il secondo in Lega Pro. Da quest’anno sono vice al Lugano: la Serie A svizzera è un campionato valido con squadre importanti ed è motivo di crescita per me». Il suo amore per la Samp è grande, ma c’è un’altra squadra che lo insidia: «Sono cresciuto da tifoso dell’Inter – rivela – ho iniziato nelle giovanili nerazzurre, andavo allo stadio e mio padre era interista, poi quando cominci a girare nella varie squadre perdi un po’ lo spirito da tifoso. Nei quattro anni vissuti qua mi sono molto legato a questa società e quando mi chiedono che squadra tifi, rispondo “Inter e Samp” allo stesso livello». Quando gli viene chiesto quale sia il suo sogno nel cassetto, Conte non ha dubbi: «Riuscire a tornare per vedere una partita in gradinata – conclude – magari un derby, vincendolo anche».