2013
Ministro Alfano: «Vicini a un cambiamento nel calcio italiano»
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ieri era presente alla riunione tra i presidenti della Lega di Serie A e ha parlato della possibilità e della volontà di cambiare il sistema calcio, soprattutto dopo i recenti fatti spiacevoli accaduti nel nostro Paese. Queste le sue parole: «L’infrastrutturazione sportiva non deve scadere nella teologia. Stavolta c’è materia per essere d’accordo. Sono convinto che il testo che presenterà il Governo avrà la fiducia del Parlamento e che la legge verrà pubblicata entro Natale in Gazzetta Ufficiale. Il Brighton deve essere un modello, ha triplicato il numero dei propri spettatori investendo quasi cento milioni nello stadio, ed è un club di terza serie. Il calcio deve tornare ad essere uno spettacolo per le famiglie».
Già ieri Alfano ha parlato della necessità di un cambiamento radicale, ma oggi ha rincarato la dose in un’intervista a La Gazzetta Dello Sport: «Lotta al tifo violento? I nostri club hanno registrato una piccola evoluzione. Va a loro riconosciuto lo sforzo di una bonifica che si misura con i risultati degli ultimi 5-6 anni, dal caso Raciti in poi. Senza la collaborazione delle società non si sarebero mai raggiunti tali risultati. Certo, va rivisto l’esperimento degli steward, che ha funzionato ma anche manifestato dei limiti. Adesso occorre aprire la possibilità di uno sbigliettamento più facile, anche attraverso canali elettronici come smartphone e pc. Dobbiamo far sì che anche i tifosi che vogliono andare allo stadio all’ultimo minuto possano farlo. Per quanto concerne la Tessera del Tifoso va detto che funziona ancora, ma va corretta».