Stankovic: «Sampdoria sfida che non ha prezzo. Rimpianti? Accetterei di nuovo»
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Stankovic: «Sampdoria sfida che non ha prezzo. Rimpianti? Accetterei di nuovo»

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Dejan Stankovic, allenatore della Sampdoria, ha parlato al termine del match di Serie A perso contro il Milan: le dichiarazioni

Dejan Stankovic, allenatore della Sampdoria, ha parlato al termine del match di Serie A perso contro il Milan. Ecco le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di DAZN.

SCONFITTA – «Il Milan ha reagito e combattuto per un obiettivo che per loro è fondamentale, purtroppo li abbiamo affrontati in un momento delicato. Sono una grandissima squadra, allenata bene, forte e veloce. È completa. Forse gli manca esperienza per raggiungere altri obiettivi, ma se continuano così sono molto molto forti».

INSEGNAMENTI – «Difficile spiegare gli insegnamenti che mi porto a casa. È difficile da spiegare. È stata una sfida e un bagaglio di esperienze che non ha prezzo. Negativo, ma non ha prezzo. Ho dato tutto me stesso, insieme ai ragazzi. Siamo diventati un blocco unico fino alla fine, purtroppo non è bastato. Si deve andare avanti, ma è un esperienza che non ha prezzo».

ESPERIENZA – «Con cinque anni di carriera arrivare a dover gestire cose di cui non ho esperienza, in un ambiente che mi ha fatto una sorpresa, non me lo aspettavo e mi sono dovuto adattare. I ragazzi mi hanno seguito. Alcuni di loro che avranno una carriera: Leris, Augello, Amione, Zanoli. Dentro di loro ho risvegliato il senso di responsabilità, la voglia di giocare, di rispettare il compagno, il club in cui si gioca. Sono valori che vanno oltre. Ognuno nasce con il talento ma può migliorare, se uno si accontenta e molla o pensa di aver raggiunto un livello alto che è solo nella sua testa, non va bene. Ho cercato di fargli fare un percorso. Loro devono rispettare il campo ma anche tanti altri valori in cui possono crescere come uomini».

FUTURO – «Ci penso. Se tornassi indietro accetterei di nuovo. Alla Stella Rossa perdevo ogni tanto, qui ho vinto ogni tanto. È come la vita, un bilancia che ti fa imparare a gestire tante cose. Non ho 20 anni di carriera, ne ho 4/5. Non sono spaventato per il futuro, ci penso e non ci penso. Posso accettare qualsiasi sfida perché non ho paura dell’insuccesso. Quando non vinci impari, cambi la roba e impari. Restare in Serie B? Se mi siedo al tavolo con qualcuno significa che la Sampdoria continua a combattere in campo, che tutti i problemi sono risolti. Che sia Stankovic o un altro io sono stracontento».

QUAGLIARELLA – «Bellissimo, sono stracontento per Quagliarella. Non poteva esserci un palco migliore della Scala del Calcio. È la ciliegina sulla sua carriera. Ci ha fatto vedere tante belle cose nel suo percorso. Anche adesso a 40 anni i suoi movimenti sono da attaccante vero, gli manca un po’ di passo, ma è un campione vero».

INTER IN FINALE – «Non so se andrò a Istanbul. Non ci sto pensando. Sta facendo in Europa un percorso storico. Ho visto la partita di ritorno, bella partita, bello spettacolo, tanta qualità esperienza e faccio i miei sinceri complimenti».

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