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Milan-Samp sarà diversa: dai disastri alle certezze
Milan-Sampdoria atto secondo: i blucerchiati tornano a “San Siro” dove iniziò il calo della scorsa stagione. Ma la squadra di Giampaolo è più competitiva
Dopo la sconfitta in Europa League contro il Betis, il Milan aspetta tra le mura di “San Siro” la Sampdoria di Marco Giampaolo. Ultimo appello per Gennaro Gattuso che dovrà conquistare sei punti, battendo i blucerchiati e il Genoa nel recupero della 1ª giornata di campionato. L’ultimo precedente in casa ha sorriso al Milan: nella partita di ritorno della stagione 2017/18, grazie alla rete di Giacomo Bonaventura, la squadra rossonera riaprì il discorso Europa proprio ai danni della Sampdoria che, fino a quel momento, l’aveva preceduta in classifica. La partita fu da subito in salita per i blucerchiati che, al settimo minuto di gioco, si videro decretare un calcio di rigore a sfavore per il fallo di mano di Nicola Murru. Il vantaggio non si concretizzò dagli undici metri solo perché Emiliano Viviano neutralizzò Ricardo Rodriguez dal dischetto. Sembra difficile pensare che il Murru di quella partita sia lo stesso visto in campo in queste prime nove giornate di campionato. Per la Sampdoria la maturazione del terzino mancino è sicuramente un valore aggiunto che potrebbe cambiare le sorti della gara contro il Milan. In quella partita infatti la squadra rossonera cercò sempre l’affondo dal suo lato, cosa che non dovrebbe ripetersi con facilità.
Ma le differenze con la passata stagione non sono finite: dopo il gol di Bonaventura, il Milan raddoppiò con Leonardo Bonucci ma il VAR annullò il gol convalidato dall’arbitro per fuorigioco. Nel secondo tempo la Sampdoria si fece schiacciare da Hakan Calhanoglou e Suso, il primo colpì la traversa mentre il secondo sbagliò al volo sotto porta. In attacco la Sampdoria non fu concreta: Fabio Quagliarella non incise, Duvan Zapata fu sostituito al decimo minuto da Gianluca Caprari e Gaston Ramirez da Dawid Kownacki. Nei minuti finali proprio Caprari divorò il gol del pareggio a pochi passi dalla porta. Nel Milan odierno non c’è più Bonucci, al suo posto dovrebbe giocare Mateo Musacchio a fianco di Alessio Romagnoli. Anche l’attacco è cambiato con l’innesto di Gonzalo Higuain che potrebbe essere in forse per la partita contro la Sampdoria. Il nervosismo dimostrato contro il Betis potrebbe far propendere per il cambio con il giovane Patrick Cutrone. Le differenze maggiori però sono nell’undici della Sampdoria, a centrocampo Albin Ekdal ha sostituito Lucas Torreira senza tanti rimpianti, dietro la coppia dei centrali fa paura a tutti con Lorenzo Tonelli e Joachim Andersen davanti ad Emil Audero, il migliore portiere d’Europa. Ma soprattutto davanti la Sampdoria è più competitiva: Riccardo Saponara sulla trequarti al servizio di Fabio Quagliarella e Gregoire Defrel aumenta decisamente il livello di pericolosità della squadra blucerchiata.