2013

Milan, Poli si racconta: «Sono un ragazzo responsabile, vivo alla giornata»

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Il neo-centrocampista del Milan, Andrea Poli ha concesso una lunga intervista ai colleghi di Forza Milan!, apparsa nel numero di agosto del mensile rossonero. L’ex Sampdoria ha affrontato vari argomenti, tra i quali la sua passione per il calcio: «Il calcio è sempre stato tutto per me. Ho cominciato a giocare per strada con gli amici. Il pallone è diventato parte integrante della mia vita fin da quando ero bambino. Sono riuscito a coltivare questa passione, fino a farla diventare la mia professione».

Poi, il calciatore di Vittorio Veneto rivela il suo segreto: «Sono uno che vive alla giornata. Intendiamoci: ho sempre avuto degli obiettivi e cerco di raggiungerli, però non sono abituato a fare programmi a lunga scadenza. Cerco di migliorare, di crescere come persona e come calciatore un po’ alla volta. Ogni giorno c’è sempre qualcosa da imparare, di buono e di negativo, da quello che ci succede. Sono sempre stato abituato a cavarmela da solo, nel senso che mi piace essere una persona indipendente. Come tutti ho degli amici, e ho la fortuna di avere due genitori che mi hanno sempre sostenuto senza essere oppressivi nei miei confronti. Fin da piccolo sono stato abituato a fare le cose con la massima serenità e tranquillità, questo ha formato il mio carattere. Sono un ragazzo responsabile, piuttosto riservato, abituato a risolvere le cose da solo. Poi è chiaro che più si cresce e più aumentano le responsabilità anche perchè la cerchia di persone con le quali ti rapporti si allarga sempre di più».

Infine, Andrea Poli ripercorre la sua controversa esperienza nell’altra squadra di Milano, l’Inter: «Ero reduce da un anno alla Sampdoria toremntato dagli infortuni, negativo purtroppo anche sul piano dei risultati. L’Inter fece un’offerta e mi prese in prestito, il resto lo sapete. Un’esperienza che ormai fa parte del passato, inutile parlarne».

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