2014

Mihajlovic: «Non farò ricorso per la squalifica. Completa fiducia a Sakic»

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Le due giornate di squalifica ricevute da Sinisa Mihajlovic risultano inaspettate persino al mister, che si attendeva soltanto una giornata di sospensione, quella contro la Lazio: il tecnico dovrà, invece, restare in tribuna anche per la sfida contro l’Inter, in programma il prossimo 13 aprile al Ferraris, con la Sampdoria lasciata, adesso, nelle mani di Sakic e De Leo. Un dispiacere non solo tecnico, ma anche affettivo per l’ex CT della Serbia, che ai colori biancocelesti e a quelli nerazzurri ha legato la sua carriera.

Queste le dichiarazioni di Mihajlovic dopo esser venuto a conoscenza della sanzione, come comunicato alla nostra redazione dall’Ufficio Stampa della società blucerchiata: «Ho appreso con stupore e dispiacere delle due giornate di squalifica che mi sono state inflitte e che non mi permetteranno di sedere in panchina nelle prossime due partite con Lazio e Inter. Due partite importanti per la mia squadra ma anche per i risvolti emozionali che mi coinvolgono personalmente. D’accordo con la società non farò ricorso per una questione di rispetto ma rimango molto amareggiato per le motivazioni lette nel comunicato del Giudice Sportivo.

Credo di aver dimostrato con i fatti di essere uno dei pochi allenatori a non aver mai commentato gli episodi arbitrali né, tanto meno, di essermi mai lamentato a riguardo; ma, al contrario, ho sempre difeso la categoria. Non l’ho difesa perché ne avesse bisogno ma perché reputo la classe arbitrale italiana una delle migliori al mondo e che la stessa vada comunque tutelata e apprezzata anche se può incorrere, come chiunque, in qualche giornata storta.

Ritengo ingiusta questa squalifica, non la condivido ma la rispetterò. Seguirò le prossime due partite dalla tribuna lasciando il posto in panchina al mio secondo Nenad Sakic, il quale gode della mia completa fiducia. Di certo, qualora venga ancora designato il sig. Di Fiore – se il mio presidente me lo permetterà – provvederò io stesso ad auto-squalificarmi in anticipo lasciando il posto al mio secondo: io sono sempre stato sincero e leale, assumendomi in ogni occasione le mie responsabilità; il sig. Di Fiore – con mio grande rammarico – non ha fatto lo stesso».

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