2015
Mihajlovic: «Non è stato un calo di attenzione, ma la paura di vincere»
Finisce in pareggio il primo match di campionato del girone di ritorno. La Sampdoria fa un grande primo tempo con almeno cinque azioni da gol non concretizzate e il gol di Eder che chiude il primo tempo con il vantaggio della squadra di Mihajlovic. Secondo tempo da dimenticare, invece, la Sampdoria subisce le incursioni dei rossonero e rischia, dopo il gol del Palermo, di subirne altri.
In tribuna, ad assistere alla partita, il presidente Ferrero accompagnato da Muriel e Eto’o. Con questo pareggio la Sampdoria continua la striscia positiva di risultati, Sinisa Mihajlovic intervenuto ai microfoni di RaiSport, commenta il match giocato tra le mura dello stadio Luigi Ferraris: «È stata una Sampdoria a due facce, abbiamo avuto quattro cinque occasioni per chiuderla nel primo tempo mentre nel secondo tempo siamo scesi in campo per difendere 1-0 e non per chiudere la partita. Loro hanno preso coraggio, sono andati in vantaggio e sono anche andati vicini a vincere questa partita».
Muriel ed Eto’o con Massimo Ferrero in tribuna: «Non c’è stata distrazione tra i ragazzi, se doveva succedere accadeva all’inizio non nel secondo tempo. I ragazzi erano ben preparati, non è stato un calo o distrazione per la tribuna, ma proprio perché loro sono entrati in campo, ma ci devo ancora parlare, pensando di difendersi invece di giocare per vincerla- L’arrivo dei nuovi attaccanti crea problemi di abbondanza? Meglio uno in più che uno in meno, anche noi siamo comunque ci siamo indeboliti con la partenza di Gabbiadini, ora abbiamo preso Muriel per sostituirlo ma non è ancora pronto. Ora abbiamo poche soluzioni e questo ci penalizza perché non possiamo cambiare i sistemi di gioco e questo si riflette sul campo, meno male che in queste quattro partite abbiamo trovato due pareggi e una vittoria, solo una la sconfitta. Ovvio con loro due avremo più possibilità di cambiare».
La gol-line technology: «L’immagine è chiara. Io non comment gli arbitri, ma sicuramente questa è la prima innovazione da fare. Non è la prima volta che succede, ma sono azioni così veloci che sono difficili da vedere. Gli arbitri vanno aiutati perché di sicuro fanno tutto in buona fede, siamo stati fortunati noi, e sfortunati loro. Sicuramente in futuro ci saranno molte meno polemiche».