2014

Mihajlovic: «Non contento dei primi 30 minuti, i miei ragazzi non devono aver paura»

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Finisce in pareggio e forse va anche un po’ stretto alla Sampdoria, che sul finale del secondo tempo mirava alla vittoria. Doveri non vede qualcosa, tipo il rosso a Vidal. E l’uso di Marchisio di mettersi la palla fuori dal cerchio dell’angolo. Però nel complesso si stringono i denti e non si subisce la sorte avversa che spesso si accanisce.

Intervenuto su RaiSport, Sinisa Mihajlovic: «Abbiamo sofferto molto i primi trenta minuti lo strapotere tecnico e fisico. Non mi aspettavo che la squadra entrasse in campo impaurita, quello non mi è piaciuto. Dopo il trentesimo minuto cambiando modulo e con l’intervallo che aiuta a migliorare le cose, siamo entrati in campo con un altro atteggiamento ed è cambiata la testa. La partita è rimasta aperta e nel secondo tempo ce la siamo giocata e abbiamo pareggiato. MI dispiace solo per quei trenta minuti che dovevamo affrontarli con un altro atteggiamento. Non so se avremmo potuto vincere entrando in campo nel primo come nel secondo tempo, io sono contento quando vinciamo con una buona prestazione, per me conta quello. Se alla fine dei novanta minuti avessimo perso giocando con una buona prestazione sarei stato contento. Non sono contento di quei trenta minuti di paura, i miei ragazzi non devono scendere in campo con la paura, ovvio è la Juventus che viene da 25 vittorie consecutive, ma abbiamo pareggiato meritatamente».

Gabbiadini è voce di mercato sempre più vicino al Napoli: «Dovete parlare con il Presidente o con Carlo Osti, io non faccio mercato e questa non è la sede opportuna. Io parlo di mercato con i dirigenti. Manolo è un grande ragazzo, che ha grandi doti, ma deve credere più in se stesso e nei suoi mezzi. Quando non riesco a motivarlo lo lascio in panchina e poi quando entra è molto più motivato e se fa partite come oggi potrà togliersi grandi soddisfazioni».

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