2015
Mihajlovic: «Mi scuso coi tifosi: è colpa mia e i ragazzi devono farsi esame di coscienza»

Sconfitta che brucia, che fa male, soprattutto per come è maturata, per il risultato e in parte per chi l’ha realizzato. Vince il Torino, con tripletta di Quagliarella, gol di Amauri e Bruno Peres. L’unica rete per la Sampdoria è quella di Pedro Obiang.
Una doccia fredda che deve far riflettere, che deve inevitabilmente far pensare anche perché, guardando agli altri campi, quasi tutte le squadre ad eccezione del Napoli avevano avuto una frenata: la Lazio cade contro il Cesena, la Roma è fermata dall’Empoli, persino la Juventus pareggia.
Un Mihajlovic furente, quello che si presenta ai microfoni di RaiSport: «Per prima cosa vorrei chiedere scusa ai tifosi per la partita che abbiamo fatto: il primo responsabile sono io. Ovvio che tutti i miei giocatori devono farsi un bell’esame di coscienza. Siamo partiti male e siamo finiti peggio. MI sono vergognato. Devo solo fare i complimenti a Ventura e al Torino, ci hanno asfaltato sotto tutti i punti di vista, ma come dice il caro Boskov “meglio perdere una partita 5-1, che cinque partite 1-0”. Il mercato di gennaio è un mercato che distrae un po’, la partita dopo la sosta contro la Lazio abbiamo fatto male. Adesso è la seconda volta che non facciamo bene, quindi a questo punto dobbiamo porci dei rimedi. Eto’o? Lo vedrete in campo quando sarò io convinto che sarà pronto, sicuramente non prima. Il mercato ci ha indebolito, l’ho sempre detto, perché abbiamo venduto Gabbiadini e preso Muriel fuori ancora per quindici giorni, abbiamo ristretto la rosa e cercheremo di fare ancora qualcosa sul mercato. I moduli non contano, conta l’atteggiamento e lo spirito, la voglia e la fame che noi oggi non abbiamo avuto e che in passato abbiamo sempre avuto».
