2014
Mihajlovic: «Finalizziamo poco: ci rifaremo col Napoli. L’Inter…»
Finisce 1 a 1 tra Sampdoria e Cesena al Dino Manuzzi. Ai microfoni di SkySport interviene Sinisa Mihajlovic, per commentare la prestazione del Doria contro i bianconeri e sottolineare le problematiche che affliggono la Sampdoria e che hanno impedito ai blucerchiati di arrivare alla vittoria.
«Abbiamo giocato bene, abbiamo avuto un paio di occasioni, ma nel secondo tempo siamo andati in campo con un’altra testa. Diciannove tiri in porta, abbiamo preso il palo, poi siamo stati costretti ad attendere un loro regalo. Io per primo, ma tutti i miei giocatori, dobbiamo farci un esame di coscienza: creiamo tanto, ma finalizziamo poco. In Serie A se non fai gol è difficile vincerla: non sono contento per questo risultato, magari l’anno scorso guardando questa Sampdoria potevo essere contento, ma vedendo oggi dove siamo e cosa stiamo facendo, un pareggio qui a Cesena significa perdere due punti, come a Cagliari. Martedì vedremo perché siamo entrati in campo così».
«Non esiste un modulo che ti fa vincere le partite, noi li proviamo perché li studiamo durante la settimana. Dove troviamo difficoltà e dove possiamo creare delle difficoltà alla squadra avversario, decidiamo di agire. Anche oggi abbiamo cambiato sul 4-3-1-2 e siamo riusciti a creare di più: perché con nove occasioni da gol significa che hai costruito. Non è positivo segnare solo su autogol e questa è l’unica cosa che non riusciamo a cambiare rispetto alla scorsa stagione: fuori casa ci manca la personalità e quando ci capitano queste occasioni bisogna buttarla dentro. Stessa cosa a Cagliari: dovevamo chiuderla. Sono quattro punti buttati via».
«Non avendo giocato da punta non saprei dire cosa manca, ma se creiamo serve più cattiveria sotto porta. Quando proviamo gli schemi e durante gli allenamenti ci troviamo a sbagliarli: è normale che se sbagli durante la settimana, sbagli anche la partita. Dev’essere un problema di ansia, di qualità, non saprei: i gol comunque mancano. Non dovessimo creare allora mi andrebbe bene, ma così non va bene. Dobbiamo rifarci col Napoli lunedì, perché vogliamo vincere, pur avendo grande rispetto per loro e per l’allenatore».
«Sono molto contento che il Mancio sia andato all’Inter: io sono un loro tifoso e a maggior ragione mi auguro possa partire col piede giusto».