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Mihajlovic: «Devo tutto a Mancini. Europeo? Ecco per chi tifo»

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Mihajlovic, ex allenatore della Sampdoria, è tornato a parlare della sua amicizia con Mancini: le dichiarazioni

Sinisa Mihajlovic, ex allenatore della Sampdoria, ha parlato ai microfoni di Tiki Taka del suo legame con Roberto Mancini.

RICONOSCENZA – «Se faccio l’allenatore sicuramente lo devo a Mancio, siamo stati compagni di squadra nella Sampdoria e nella Lazio, poi è stato mio allenatore nella Lazio e nell’Inter. Quando ho smesso mi ha chiesto di continuare con lui lavorando come secondo, io volevo fare l’allenatore e sicuramente fare il secondo all’Inter in quel periodo, con tutti i personaggi che c’erano, era più difficile che fare il primo allenatore di una squadra di Serie A di metà classifica. Se oggi faccio questo lavoro è grazie a lui, abbiamo un’amicizia che dura da più di vent’anni, ho imparato molto da lui».

EUROPEO – «L’Italia può vincere l’Europeo? Sono diventato pelato ma non ho la palla di vetro per dire se vincerà, visto che non ci sarà la Serbia, faccio il tifo per l’Italia e anche un po’ per la Croazia».

MALATTIA – «Nel mio lavoro cerco di dare sempre il massimo, sia da giocatore che adesso da allenatore, lo faccio con molta passione e talvolta mi arrabbio. La malattia mi ha cambiato la vita perché quando stai in ospedale per tanto tempo, chiuso in una stanza, ti accorgi di tante cose che prima ti sembravano scontate e invece non lo sono. Anche una boccata d’aria fresca non è così scontata, ed è quella che mi è mancata più di tutto. Quando riesci a superare tutto questo poi cerchi di goderti le cose normali, ora sono molto più riflessivo e più paziente, mi godo ogni momento della vita e non do niente per scontato».

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