2013
Mihajlovic a Sky: «L’importante è l’atteggiamento: i ragazzi lavorano bene»
Da quando è arrivato tre settimane fa, Sinisa Mihajlovic ne ha fatta fare di strada alla sua Sampdoria. Cinque punti in tre gare e la vittoria in Coppa Italia contro l’Hellas: non c’è male per il serbo. Tuttavia, il tecnico blucerchiato non si esalta più di tanto: «Abbiamo lavorato bene, faccio i complimenti ai ragazzi, che mi hanno dato la massima disponibilità. Abbiamo lavorato a livello psicologico, cambiando le cose che facevamo: questa è la strada giusta – ha detto l’allenatore serbo – Ci sono tante partite, ma con questo spirito e coraggio, i nostri obiettivi saranno più vicini. Tuttavia, non abbiamo fatto ancora nulla». Sul modulo, tanti attaccanti da titolari, ma ci si chiede se manchi una prima punta: «Per il mercato parlo con i dirigenti. Abbiamo sei attaccanti, che possono fare anche le prime punte: l’importante è che si sacrifichino e che possano lavorare per la squadra».
Su domanda di Marchegiani a Sky Sport, Mihajlovic ha parlato anche dell’atteggiamento e della posizione sia di Gabbiadini che di Eder, più defilata: «Noi possiamo sbagliare qualcosa, ma l‘atteggiamento non può essere quello sbagliato. I ragazzi lo sanno e sanno che è l’unica cosa sulla quale mi arrabbio: gliel’ho detto anche in settimana – ha risposto Mihajlovic – A me piace giocare con gli esterni dai piedi opposti, perché affrontano bene l’avversario e possono anche calciare. Tecnicamente sono bravi, veloci e sanno giocare la palla: rischiamo qualcosa, ma con il giusto atteggiamento, li farò giocare. Se non ce la faranno più, allora penserò ad un cambio di modulo». Mauro osserva come la scelta di Garrone su Mihajlovic sia stata la migliore, anche per l’impatto del serbo: «Conoscevo molti giocatori ed avevo visto qualche dvd, ma è un’altra cosa vederli sul campo. Tanto è vero che ho imparato a conoscerli e giovedì, in Coppa Italia, ho visto qualcuno che non aveva giocato molto – ha risposto il serbo a Sky Sport – Tuttavia, mi dispiace per il Catania e spero che si possano salvare con noi».