2014

Mihajlovic a MP: «Maxi? Aveva gli occhi di tigre quando c’ho parlato»

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Sinisa Mihajlovic è intervenuto a Mediaset Premium dopo il derby vinto: «Tutt’e due le squadre hanno giocato bene, abbiamo cercato di giocare la palla, siamo stati propositivi. C’hanno messo in difficoltà in alcuni momenti, però alla fine abbiamo meritato la vittoria. Noi giocavamo fuori casa contro una squadra che aveva sette punti più di noi, loro erano favoriti. Poi non è detto vincano sempre i favoriti, noi non ci sentiamo inferiori a nessuno. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Maxi rinato? È tutta questione di testa, quando la testa c’è, anche le gambe girano. Non farei uno scambio Quagliarella-Gabbiadini, Fabio è un grande ma Manolo è molto importante per noi, in entrambe le fasi. Abbiamo ricostruito la chiesa, ora non bisogna mollare. Da mercoledì cominciamo a preparare la partita col Cagliari, dove dovremmo fare il salto di qualità: solo allora capiremo quanto vale questa vittoria. Ha vinto la nostra voglia di vincere, di essere propositivi, di andarli ad attaccare altri».

Sinisa ha poi parlato di com’è nato il trasferimento di Maxi Lopez: «Volevamo entrambi il trasferimento: c’ho parlato personalmente e ho visto in lui gli occhi della tigre. È un ragazzo di carattere e un ottimo giocatore, può ripetere quanto fatto a Catania. Non dobbiamo mollare, la strada è giusta ma è ancora lunga. Lavoro? Abbiamo lavorato sulla testa, per migliorare l’autostima e la fiducia, cercando di essere più offensivi. La testa è la cosa fondamentale, in ogni caso. Il resto sono conseguenze. Genoa? Offensivo, gioca un buon calcio, sulle fasce, come tutte le squadre di Gasperini. Abbiamo avuto qualche difficoltà, ma neanche troppe. Abbiamo sempre giocato per vincere, sia a Torino che a Napoli. Abbiamo perso anche per via di episodi quelle volte, ma la nostra partita l’abbiamo sempre fatta». 

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