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Sampdoria Primavera, Migliardi: «Che emozione la convocazione in prima squadra»
Francesco Migliardi, difensore della Sampdoria classe 2003, si è raccontato ai canali ufficiali del club blucerchiato
Francesco Migliardi, difensore della Sampdoria classe 2003, si è raccontato ai canali ufficiali del club blucerchiato: le sue parole.
INFANZIA – «Sono nato e cresciuto a Quarto dove vivo tutt’ora ancora con la mia famiglia. In questi giardini ho iniziato a tirare i primi calci al pallone accompagnato da mia papà e venivamo qui spesso. E’ stato lui che mi ha trasmesso la passione per questo sport. La prima squadra in cui ho giocato è stata l’Atletic, squadra del quartiere in cui ho giocato i primi due anni della mia carriera in prima e seconda elementare. Successivamente è arrivata la chiamata del Genoa dove ho giocato per cinque anni, ho dei bei ricordi dell’esperienza anche perchè ho conosciuto persone che tutt’oggi frequento e che hanno contribuito alla mia crescita personale».
SAMPDORIA – «Nel 2016 però sono venuto a conoscenza dell’interesse della Sampdoria e mi sono trovato davanti ad una scelta: la malattia di mio padre, la distanza ai campi di allenamento e il tifoso doriano in famiglia hanno fatto si che prendessi questa nuova avventura con la maglia blucerchiata. In questi sei anni credo di essere cresciuto e maturato molto, alcuni tecnici hanno fatto si che io potessi crescere e sono stati Massimo Agusto, Davide Alessi, Matteo Pastorino e l’attuale tecnico Felice Tufano. Con il mister ho un’ottimo rapporto, lavoro con lui e con il suo staff da ormai due anni. Ha una mentalità vincente e cerca ogni allenamento di farci capire quanto importante sia il lavoro e la continuità per raggiungere i propri obiettivi».
TIPO DI GIOCATORE – «Sono un giocatore duttile, nasco da terzino sinistro ma posso giocare da quinto a centrocampo o all’occorrenza possono giocare anche difensore centrale. Solitamente giochiamo con il 3-5-2 e sto venendo impiegato principalmente da quinto di centrocampo a sinistra. E’ un ruolo che personalmente mi piace molto e in cui credo di migliorare ancora tanto soprattutto dal punto di vista offensivo e con il mister stiamo lavorando su questi aspetti».
PASSATA STAGIONE – «L’anno scorso è stata una stagione straordinaria coronata con la vittoria della Regular Season di Primavera e conclusa solamente con la sconfitta nella semifinale scudetto contro l’Atalanta. Ho giocato molto poco, ma credo che sia stato un anno molto importante per me e per la mia formazione sia a livello calcistico che a livello umano. Ho avuto l’opportunità di allenarmi con ottimi giocatori e uno tra questi è Simone Giordano che ricopriva il mio stesso ruolo e dal quale ho cercato di rubare qualche piccolo segreto per migliorarmi ulteriormente».
EMOZIONI – «Quest’anno siamo partiti con qualche difficoltà in più, ma sono assolutamente convinto che il valore della rosa sia alto. Personalmente la stagione è iniziata in maniera molto positiva: ho avuto la possibilità di mettere diversi minuti nelle gambe e il gol contro il Cagliari e soprattutto la convocazione al Ferraris in prima squadra contro l’Atalanta sono stati due emozioni grandissime che non dimenticherò mai e che spero si possano ripetere in un futuro prossimo».
CONVOCAZIONE IN PRIMA SQUADRA – «E’ stata un giornata speciale condividere lo spogliatoio con dei campioni che giocano ad alti livelli da tanti anni, anche solo aver avuto la possibilità di sedermi in panchina di fianco a loro è stata un’opportunità e un’esperienza che non dimenticherò mai e che mi porterò dietro per sempre».
DERBY – «Adesso ci aspetta il Derby, una partita sicuramente diversa da tutte le altre. Dovremo prepararci bene e arrivare pronti all’appuntamento lavorando però con serenità e facendo sì che la pressione diventi uno stimolo in più e che non si trasformi in ansia da prestazione. Per me sarà una partita ancora più particolare, affronterò dei ragazzi che per tanti anni sono stati miei compagni di squadra e però ormai è da tanti anni che indosso la maglia blucerchiata e di conseguenza adesso penso solo a fare bene con la Sampdoria».