2015

Mexes: «Stiamo uscendo dalla crisi»

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Oltre a Jeremy Menez era presente Philippe Mexes al Milan Megastore di Galleria San Carlo, dove i giocatori rossoneri hanno firmato autografi e scattato foto con i propri tifosi. 

Al termine dell’appuntamento, anche il difensore francese ha anticipato le proprie sensazioni intorno all’ambiente in vista della sfida di domenica contro la Sampdoria: «Mancano 9 partite, dipende solo da noi. Dobbiamo raccogliere piu punti possibili. La nostra voglia è di portare il Milan dove è sempre stato. Proveremo a dare il massimo per finire questa stagione in bellezza. Ho il contratto in scadenza, mi auguro di stare qui ancora un po’ di tempo ma questo dipende da me. Cercherò di dare il massimo e poi vedremo, ma mi auguro di rimanere qua perché ho ancora voglia di dare tanto per questa maglia. Ho sempre cercato di essere protagonista ma non è semplice perché siamo tanti. Siamo un gruppo molto abbondante e quindi per noi difensori centrali non è semplice. L’importante è che ci rispettiamo tutti e che chiunque giochi dia il massimo per la squadra. C’è concorrenza ma questa ci fa bene».

Mexes ha poi posto l’attenzione sui problemi della squadra, evidenziandone anche l’obiettivo: «Dobbiamo prendere meno gol, su questo dobbiamo migliorare. Riusciamo ad andare in rete senza troppi problemi, dobbiamo prenderne meno per vincere più partite. Penso che in una stagione ci siano degli episodi che la condizionino. Abbiamo avuto dei momenti di difficoltà che abbiamo faticato ad oltrepassare. Con la mancanza di fiducia poi diventa dura. Abbiamo sbagliato spesso anche noi giocatori, la Società e l’allenatore non centrano nulla. La cosa bella è che piano piano insieme stiamo uscendo dalla crisi. Noi cercheremo di dare il massimo e di fare più punti possibili per arrivare in Europa, perché il posto del Milan è quello. Non seguo molto le voci mediatiche che girano, noi pensiamo a fare il nostro lavoro. Noi dobbiamo – conclude il giocatore, come riporta il sito ufficiale – solo entrare in campo e dare il massimo, fare quello che ci chiede il mister e la Società».

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