“Mercato delle uscite”, ecco quanto risparmierà la Sampdoria

«Al momento abbiamo una rosa molto grande e vorremmo assicurarsi sui 25 o 26 elementi invece dei 31 che adesso abbiamo». 6 gennaio 2014, parole di Carlo Osti. La rosa della Sampdoria, prima della partita contro il Napoli dell’Epifania, segnava 31 giocatori. Troppi per Mihajlovic, che voleva una riduzione del numero dei giocatori da voler allenare. Troppi anche per le casse di Corte Lambruschini, che già nel mercato estivo andavano alleggerite. 

31 gennaio, ore 23:00, il calciomercato versione invernale ha appena chiuso i suoi battenti con la Sampdoria che lascia andare ben 10 giocatori: Petagna (Milan), Maresca (Palermo), Poulsen (risoluzione del contratto), Barillà (Reggina) e Castellini (Livorno) a titolo definitivo. Solo un arrivederci per Eramo (Empoli), Gavazzi (Ternana), Gentsoglou (Spezia, con diritto di riscatto dell’intero cartellino) e Tozzo (Latina). L’ultimo a uscire è Nicola Pozzi che, saluta la Genova blucerchiata dopo quattro stagioni di gioie e di difficoltà nelle quali ha messo a segno 32 gol totali a fronte di 92 presenze. L’unico rimpianto del “mercato delle uscite” è Matias Rodriguez, pagato 3.280.000 euro (fonte SecoloXIX) il gennaio scorso, che rimane sul groppone di Sinisa Mihajlovic con scarse possibilità di vedere il campo di qui a giugno.

Numeri alla mano, la rosa passa da 31 a 21 elementi (più Falcone, aggregato come terzo portiere) e il risparmio sarà di circa 1,8 milioni al netto fino al 30 giugno. Il monte ingaggi di questa stagione, sempre al netto, passa da 13,2 milioni a 11,4, se sottraiamo al dato degli degli stipendi totali dei giocatori il 50% di quello dei nove uscenti. Da aggiungere a tale cifra abbiamo i seguenti ingaggi: lo stipendio di Alessio Sestu per i prossimi mesi (150mila euro, la metà del suo ingaggio al Chievo) e quello di Stefano Okaka (200mila euro, la metà dei 400mila che dovrebbe prendere nei prossimi due anni alla Sampdoria). Tale totale ci porterebbe a 11,8 milioni, ai quali va aggiunto l’ingaggio di Maxi Lopez, per il quale non abbiamo dati precisi: a Catania il suo ingaggio era di 800mila euro, cifra che dovrebbe essersi ridotta al suo arrivo in blucerchiato. 

Pertanto, in conclusione, il risparmio della Sampdoria per quanto riguarda il monte ingaggi fino al giugno di quest’anno è pari a 1,4 milioni. Non abbiamo calcolato, comunque, gli ingaggi dei giocatori in prestito, per i quali la Sampdoria paga ancora delle percentuali, come per Federico Piovaccari.