2014

Medulla: «Martedì presenteremo la maglia più antica d’Italia»

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Intervenuto telefonicamente a Forever Samp su Telenord, Maurizio Medulla presidente del Museo Sampdoria parla dell’iniziativa a favore di Giovanna Romanato: l’asta che è partita già con la maglia di Angelo Palombo indossata nel Derby della Lanterna, servirà a raccogliere fondi a favore della tifosa numero uno della Sampdoria.

«Questa è una delle tante iniziative per Giovanna che consideriamo una nostra grande amica. Ultimamente ha più bisogno del solito di aiuto quindi abbiamo creato la pagina facebook e abbiamo contattato molti giocatori della Sampdoria che ci hanno fornito materiale da collezionismo. Siamo partiti con la maglia del Derby di Angelo Palombo che ha indossato al Derby e ogni settimana metteremo un reperto per raccogliere i soldi che possono servire ad aiutare quotidianamente Giovanna» precisa Maurizio Medulla e aggiunge che anche nel contesto della premiazione per “Sampdoriani nel mondo” ci sarà occasione di ricordare e aiutare Giovanna Romanato.
Durante la premiazione “Sampdoriani nel mondo” alla famiglia Calì verrà anche presentata la maglia più antica d’Italia: «Ci è costata tanti soldi e tanto impegno per ritrovare la maglia più antica d’Italia che risale al 1910, che va a superare la maglia più antica del Genoa del 1913. Abbiamo pensato di premiare la famiglia Calì, pioniere del Calcio Italiano, in una festa che sia l’occasione per mostrare la maglia e parlare della iniziativa per Giovanna»

Infine la questione Museo che con il cambiamento al vertice societario sembra essersi momentaneamente arrestata. Maurizio Medulla precisa che Ferrero ha mostrato grande entusiamo, chi invece ha deluso è Edoardo Garrone: «Da parte nostra siamo un pochino delusi, noi facciamo quello che possiamo fare ma non abbiamo la possibilità economica di fare qualcosa da soli, abbiamo bisogno della società. Il presidente ora è stato impegnato e sono passati solo 120 giorni, ci vorrà ancora del tempo per portare avanti il discorso dell’area al porto antico. Abbiamo raccolto più di 120 mila pezzi del calcio blucerchiato e più di questo non possiamo fare. Non voglio entrare nel merito del problema dei locali, sono rimasto deluso dal comportamento dell’ex presidente della Sampdoria. Mi sono sentito preso in giro. Ferrero invece ha dimostrato entusiasmo, sugli altri discorsi non voglio parlare, dico solo che il Museo ha dimostrato serietà e voglia di fare per mantenere la memoria storica della Sampdoria»

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