Mediaset Premium – Sannino: «Sono entrato nella testa dei miei»

Sannino si è presentato ai microfoni di Premium Calcio decisamente entusiasta per il risultato di Marassi del suo Palermo per 1 – 3 contro la Sampdoria. L’allenatore ha ribadito più volte il concetto che i suoi ragazzi potranno essere dei veri e propri eroi per la città. «In questo momento mi piace parlare del fatto che il Palermo ha ancora la speranza di sperare. Abbiamo 7 partite ancora da giocare, sarà difficilissimo e mi fermo qui. Il Bologna sarà molto difficile.

Finché il presidente parla così c’è anche lo stimolo a giocare così. Ma al di là degli scherzi io sono per il basso profilo, vorrei che i ragazzi oggi potessero gioire e poterci ritrovare martedì. Quando le cose vanno bene è molto più semplice, il mio compito è sempre stato di entrare nella testa e nel cuore dei ragazzi, ho fatto un po’ tardi ma potremmo riuscire a raggiungere questo obiettivo storico.

Io sono così, se voglio allenare devo essere così, non posso cambiare. Sono una persona col suo modo di fare e di essere, se sono arrivato in serie A è grazie ai miei ragazzi. L’anno scorso a Genova? Oggi è finita serenamente l’anno scorso c’è stato un po’ di subbuglio.

Credo che quando parlo di entrare nel cuore dei ragazzi parlo del lavoro da fare, c’è un tempo per tutto ma deve essere per quello che facciamo. Il tempo che si è sul campo deve essere dedicato a quello che sanno fare lì i ragazzi, il rapporto giocatore – allenatore penso sia basilare, per me, e questo è successo un po’ tardi ma mi auguro di poter fare qualcpsa di importante.

Siamo noi che dobbiamo portare i tifosi allo stadio, Palermo è una città straordinaria, da ultimi usciamo dal “Boccadifalco” coi bambini ad aspettarci e non succede ovunque, questo fa capire il calore della città nei confronti della squadra. Questa città non merita di retrocere e faremo il possibile perché non accada.

Cosa chiedo ai miei ragazzi? Io ho sempre chiesto massima partecipazione all’allenamento, ci sono cose molto importanti e chiedo l’attenzione anche a chi è ai margini. La pagina da scrivere sul campo è per tutti la stessa e l’essere concentrati anche quando la palla è lontana è importante. Dovremo saper leggere l’azione prima degli avversari ed è importante in allenamento. Voglio dai miei tanta partecipazione e credo che per ora non sia totale, ma l’esame sarà la prossima partita. E’ sempre la prossima partita. Diventeranno deglie eroi per Palermo. Miccoli è uscito come Ilicic, dopo quello che ha fatto paga qulcosa a livello fisico ma in questo momento chiedo che finché uno ne ha deve dare per correttezza e i due hanno fatto questo oggi».