2013

Mazzone: «Rossi sta facendo un buon lavoro»

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Carlo Mazzone ha sempre rappresentato un pezzo di Roma, sopratutto negli anni ’90; sopratutto non riporta alla mente ricordi piacevoli per i colori blucerchiati, visto che era lui l’allenatore del Bologna che spedì la Samp in B nel 1999. Adesso, raggiunto dal Corriere Mercantile, il tecnico romano parla del lavoro di Delio Rossi, ma si concentra anche sulla raffica di esoneri che sta caratterizzando la Serie A: « C’è molta fretta nella riflessione di certe decisioni. In Italia, poi, c’è un mito tutto nostro: se vinci, sei un eroe; se perdi, sei un imbecille. I giudizi sul nostro operato sono sempre troppo benevoli o troppo cruenti, mai obiettivi: a volte capita di essere l’uomo giusto al momento sbagliato; in altri casi, non c’è abbastanza pazienza. Nonostante gli allenatori siano le personalità più competenti nel sistema calcio, essi sono i primi a pagare se qualcosa non va. »

Il tecnico è critico sul caso-Zeman: « Non andava esonerato, c’era bisogno di fargli finire la stagione, in modo che dimostrasse quanto valeva. Il problema è che la Roma è un cantiere, non sarà facile per nessuno prendere le redini della squadra in questo momento. Come è successo anche con Luis Enrique o in tutto il calcio italiano. Mi fa specie il caso della Sampdoria: una volta, a Genova, si poteva lavorare con tranquillità per molti anni; invece, nelle ultime stagioni, la Samp ha cambiato sei allenatori in tre stagioni.. » Adesso c’è Delio Rossi: « E’ un uomo di talento ed un grande professionista: ho molta stima per lui, credo che riuscirà a condurre la Samp alla salvezza, visto che ci sono anche giocatori di talento. Senza questi ultimi, si fa fatica a dar corpo alle nostre idee in campo. »

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