2014
Maxi: «Samp-Inter? Sarà un match molto interessante»
È un Maxi Lopez a 360° quello che si racconta in esclusiva ai microfoni di Sky Sport 24. Dopo aver parlato del rapporto con la sua famiglia e di quello con l’ormai ex moglie Wanda Nara, c’è spazio anche per parlare di calcio, la vera passione dell’argentino.
LA SFIDA DI DOMENICA – «Sampdoria-Inter chi vince? La Samp, speriamo. Sarà una partita molto difficile, perché aldilà del momento difficile che loro stanno vivendo è una squadra forte con dei giocatori importanti e noi per cercare di arrivare ai tre punti avremmo bisogno del 110% da parte della nostra squadra del sostegno della gente come ha fatto fino ad adesso e fare la partita perfetta. Contro le big è così, però si può fare».
MAXI VS ICARDI – Sampdoria-Inter è anche Maxi Lopez contro Icardi; i due ex amici si ritroveranno al “L.Ferraris” per la prima volta da avversari: «Ci sono tante cose che rendono questa partita molto interessante, ovviamente ci saranno delle sensazioni personali particolari, però alla fine è una partita di calcio. Dedicare ai miei figli il gol vittoria? Si, è sempre un motivo valido e sarebbe un momento speciale in una partita speciale».
LA SAMP E SINISA – «Qui ho trovato il mio posto, spero di stare qui qualche anno in più perché mi trovo bene in città, con la gente nello stadio e vorrei ritrovare quegli anni belli della Sampdoria e lottare per qualcosa di importante. Con Mihajlovic – dice Maxi – la Sampdoria ha ritrovato il lupo, perché il lupo c’era già prima ma qualcosa non funzionava che non girava e lui ha trovato il tasto giusto. Gioca bene e lo sta dimostrando. Sono allenatori che sono predestinati ad allenare grandi squadre, poi ovviamente non lo so se prima o dopo, io comunque spero che resti qui alla Samp, perché ha fatto benissimo e che il prossimo anno possano accontentarlo per farlo rimanere con noi perché sarebbe bello fare una stagione intera con lui».
CATANIA – Non poteva mancare una battuta sulla sua ex squadra, il Catania che gli ha dato la possibilità di farlo conoscere al calcio italiano: «Ormai io sono legato alla città e mi è dispiaciuto andare via in quel modo, perché potevo farlo tranquillamente in un’altra maniera. Continuano a criticarmi, ma sono fuori da quasi sei mesi e io non so se è un discorso di scaricare la tensione su altre persone, però io non sono mai entrato in polemica perché non mi piace, perché io non sono fatto così e ho rispetto per dove sono stato per la gente di Catania e non sento nessuno: vado avanti per la mia strada e cerco di mettere tutto per quello che faccio adesso, per la Sampdoria».