2014

Maxi, Maggio, Lombardo: i Derby dei numeri 7

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La Sampdoria si aggiudica il Derby della Lanterna numero 108, riportando la chiesa al centro del villaggio dopo che la compagnia di demolizione Genoa aveva raso al suolo il fantastico complesso costruito negli anni passati col pesante 3-0 dell’andata, una partita da cancellare e che ieri sera è stata messa negli archivi come una delle 24 vittorie rossoblù contro le 35 del Doria, cose che capitano, non è che si può vincere sempre. Il gioco del calcio è fatto così, tutti ci si adeguano.

La vittoria l’ha firmata il “nuovo” acquisto della Samp, Maxi López, che tornato a Genova e non avendo più la sua numero 10 onorata in parte nella scorsa stagione ha optato per la numero 7 ridandole quel lustro che uno dei numeri più caratteristici del gioco del calcio meritava. Un gol importante ma soprattutto bello, un gol decisivo.
Non è la prima volta che un numero 7 blucerchiato segna e decide un Derby della Lanterna: l’ultima stracittadina vinta in un Ferraris rossoblù la firmò un certo Christian Maggio, anche lui col numero 7 sulle spalle e anche lui con un gol decisivo nella partita dello slalom gigante di Cassano fra i paletti rossoblù, correva la stagione 2007/2008.

I numeri personalizzati esistono dalla stagione 95/96, stagione che il Genoa giocò in Serie B, ma negli anni precedenti indimenticabili sono le cavalcate di Attilio Lombardo, uno che del 7 nelle maglie a numero progressivo ne era padrone assoluto. Anche lui ha avuto il piacere di punire il Grifone, nella stagione 94/95, aggiungendosi così al prezioso novero dei numeri 7 blucerchiati in gol al Derby. Curioso è che ogni volta che va in gol un numero 7 al Derby la Sampdoria vinca poi la partita.

Tre giocatori, tre numeri 7 che hanno fatto impazzire la Gradinata Sud al Derby, un Derby ancora una volta deciso da un numero 7.

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