2013

Maxi Lopez su Mihajlovic: «Sì, può rimettere la Samp in carreggiata»

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Non è ufficiale, ma l’arrivo di Sinisa Mihajlovic pare ormai cosa fatta per la panchina della Samp. Domani dovrebbe essere la giornata giusta per rivederlo dalle parti di Bogliasco e così “Il Secolo XIX” ha cercato di chiedere ad alcuni ex blucerchiati quanto il lavoro del tecnico serbo potrebbe aiutare la Samp a risalire la china. A partire da Maxi Lopez, ora a Catania e che proprio sotto l’Etna è stato allenato da Mihajlovic: «Sono sicuro che tirerà la Samp fuori dai guai». Anche se c’è una piccola controindicazione: «Se s’incazza, fa paura», confessa l’attaccante argentino. Sempre Maxi ricorda i sei mesi di Mihajlovic a Catania, dove lui era il perno del tridente d’attacco, che vedeva anche Jorge Martinez e Giuseppe Mascara: «Il momento del Catania quando arrivò lui è paragonabile a quello della Samp attuale: ci trascinò con il suo carisma – ricorda il centravanti rossoazzurro – E ora il mister può ripetere la stessa impresa». Uno che lavora sopratutto sulla testa: «Lui è uno tosto. Ti fa lavorare duro e sa come motivarti: riesce a tirar fuori il meglio da ogni giocatore».

Come detto, l’importante è non farlo arrabbiare: «Una volta facevamo un’esercitazione, un undici contro zero per provare i movimenti – racconta Maxi, alla Samp l’anno scorso – Anche senza avversari non riuscivamo a segnare. Lui aveva un fischietto e, a ogni errore, fischiava più forte. Ad un certo punto si è rotto le scatole, ha preso il fischietto e con un calcio al volo l’ha tirato fuori dal campo, a 100 metri di distanza. Impressionante». Sotto l’aspetto tattico, Maxi racconta le mosse di Sinisa: «Io mi trovavo bene con lui, perché gli piace il gioco offensivo – commenta l’attaccante – chiede sempre alla squadra di verticalizzare, di fare gioco e io mi trovavo a meraviglia». Non si può dire altrettanto per l’idillio tra Delio Rossi e l’attaccante, che non è mai nato negli ultimi sei mesi alla Samp dell’argentino: «Magari con lui non ero più determinante per la Samp come ad inizio stagione, però non abbiamo avuto problemi – conferma Lopez – Poi quest’estate la società ha fatto scelte diverse, puntando sui giovani, su ingaggi più bassi e le nostre strade si sono divise».

Proprio quest’eccesso di gioventù, secondo l’attaccante, potrebbe essere una delle cause dell’attuale andamento blucerchiato: «Con tanti giovani ci vuole pazienza, ma il campionato italiano è difficile». Un commento anche su un suo ex compagno, Maresca, per ora rilegato in un angolo: «Sì, lui ha la personalità giusta, ma il valore aggiunto saprà darlo il mister, in modo da compattare il gruppo». Un Maxi che rivorrebbe molto Mihajlovic come allenatore, tanto che quest’ultimo aveva cercato di portarlo alla Fiorentina: «Con lui penso che sarei rimasto. Un ritorno alla Samp? E’ quasi impossibile tornare nel club nel quale hai già giocato, ma un giorno vorrei nuovamente esser allenato da Mihajlovic».

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