2013
Mattia Lombardo a Il Pubblicista: «Samp vero gruppo. Io diverso da mio padre»
Mentre il figlio vince il derby della Primavera contro il Genoa, siglando anche la rete che apre le marcature, lui continua a condurre il Galatasaray insieme a Roberto Mancini: parliamo di Attilio Lombardo, che ai microfoni de Il Pubblicista ha commentato gli aspetti della sua sampdorianità: «Il 13 maggio 2012 ho festeggiato con la sciarpa della Samp la vittoria in Premier League: è stata un’emozione incredibile vissuta in un modo incredibile perché arrivata negli ultimi secondi della gara. Sono ricordi fantastici, indelebili. Ora al Galatasaray mi trovo molto bene».
Un pensiero alla Sampdoria, reduce dal pareggio con l’Inter nei minuti finali di gara grazie a una bella conclusione da fuori area di Renan lo fornisce, poi, Mattia Lombardo: «La Sampdoria ha meritato il pareggio e lo dimostrano anche le statistiche della partita. Con questo atteggiamento di tutti si faranno molti risultati positivi e si raggiungerà l’obiettivo. È necessario fare gruppo e fare squadra è la base per il successo. Io e mio padre? Siamo completamente diversi: ruoli e caratteristiche differenti. Da lui vorrei ereditare la sua forza e la velocità».
Immancabile l’occhio sulla Primavera, quindi, che è riuscita a recuperare terreno sui primi posti dopo una partenza lenta: «Stiamo passando un momento di grande forma e vogliamo continuare così e seguire i consigli e il lavoro del mister. Il mental coach? Una figura che non molti conoscono: io mi sono affidato a Roberto Civitarese perché oltre a essere un mio grandissimo amico è diventato fondamentale per il mio lavoro. Penso che lavorando sulla testa si possano raggiungere gli obiettivi. Mi ha trasmesso tante cose, che mi stanno facendo capire molto. L’importante è crederci sempre».