2015
Martin Palermo: «Muñoz mi ha sorpreso, è diventato una sicurezza»
La Copa America, in corso in questo periodo, offre la possibilità di notare giovani interessanti che potrebbero far bene in Italia, continuando il loro processo di crescita in un campionato con maggiore visibilità internazionale. Alcuni, però, ci sono già passati e sono diventati negli ultimi anni veri e propri uomini di mercato viste le cifre ridondanti a cui sono stati acquistati.
E anche Martin Palermo è dello stesso avviso, analizzando quali siano i giocatori che finora si sono affermati e includendo nella riflessione anche il blucerchiato Ezequiel Muñoz: «Se il Palermo è considerato dai giovani argentini una sorta di Paradiso per affermarsi in Europa? Sì, esatto. Un po’ come lo è stata la Lazio ai primi anni del 2000, oppure l’Inter un po’ più recentemente, diciamo in quella squadra le cui colonne erano tutte argentine. E adesso è il momento del Palermo. Qui il club rosanero è celebre per pescare i giovani di cui percepisce un futuro meraviglioso e li fa crescere in Italia. Gli esempi sono innumerevoli, Pastore, Dybala, il Mudo Vazquez: sono tutti giocatori che si sono rivalorizzati in maniera speciale vestendo la maglia del Palermo. Io vorrei includere anche il nome di Ezequiel Muñoz, un difensore che ha condiviso con me gli ultimi anni della mia carriera al Boca Juniors. Aveva giocato pochissime partite con noi, in allenamento faceva benissimo, un giorno arrivò il Palermo e sorprendentemente gli propose l’ingaggio. Era sì un giovane di belle speranze, ma non pensavamo potesse riuscire in così poco tempo a diventare una sorta di sicurezza nel calcio italiano. Questo – conclude il bomber sudamericano ai microfoni di Mediagol.it – per ripetere come il Palermo è un club molto celebre qui in Sudamerica, una squadra a cui i ragazzini magari pensano perché sanno che lì possono avere una sorta di passepartout per l’Europa che conta».