2013

Maresca: «In Inghilterra ci sono poche pressioni, vivi tranquillo»

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Enzo Maresca, soprannominato “Il Capo”, è arrivato alla Sampdoria dopo aver girato mezza Europa per giocare a calcio; finora ha vestito nove maglie diverse, giocando nei maggiori campionati europei.
Partito da professionista in Inghilterra è ritornato in Italia per poi fare nuove esperienze nella Liga spagnola (con le maglie di Siviglia e Malaga) e nella Super League Greece (con la casacca dell’Olympiakos).

Il centrocampista classe 80’ ha voluto raccontare la propria storia da calciatore alla trasmissione “La tribù del calcio”, andata in onda su Italia2.

Quest’anno, insieme ai compagni, sta disputando un’ottima stagione, anche se nell’ultimo periodo ha calcato meno i campi della Serie A, a causa di un problema muscolare. Una delle scene che molti tifosi, ma anche appassionati di calcio, ricordano è l’esultanza a mo’ di toro, che Enzo Maresca fece molti anni fa in un derby tra Juventus e Torino: «Sono passati molti anni da quella sera, però mi ricordo ancora il gol, che fu normale, ma molto importante in quanto ci fece guadagnare un punto prezioso. Per me era finita in quel momento, ma alla gente piace ricordarsi queste cose; non avevo niente contro i tifosi del Torino, era solamente un’esultanza».

Come detto prima, la carriera da professionista Maresca la iniziò in Inghilterra all’West Bromwich, con i quali giocò dal 1998 al 2000, collezionando 47 presenze e 5 gol nella First Division: «Mi trovai bene fin da subito, in quanto il calcio inglese è genuino sia dentro che fuori dal campo. Non ci sono molte pressioni, vivi in modo tranquillo».

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