2014
Marcello Lippi dice basta: addio alla panchina per l’ex Samp
Ha concluso come meglio sa fare: vincendo. Marcello Lippi da oggi non farà più l’allenatore: il mestiere di una vita, durato per poco più di trent’anni e che lo ha riempito di soddisfazioni. L’ultima è stata raggiunta sabato, quando Lippi ha centrato il terzo titolo della Chinese Super League con il suo Guangzhou Evergrande (il quarto consecutivo del club: record).
L’ultima da tecnico. La soddisfazione finale di una carriera che definire straordinaria è dir poco: tredici titoli con la Juventus, tra cui la Champions League e la Coppa Intercontinentale del 1996. Il Mondiale vinto con l’Italia nel 2006, che rimarrà nella memoria di molti. E infine i cinque titoli con il Guangzhou Evergrande, tra cui la Champions League asiatica conquistata nel 2013.
E pensare che tutto è partito proprio dalla Samp: giocatore blucerchiato dal 1969 al 1979 (con una piccola parentesi in prestito al Savona), ha smesso di giocare nel 1982. In quel momento, è proprio il Doria ad assegnargli il ruolo di guida tecnica delle giovanili per tre stagioni. Una parentesi che poi lo lancerà prima nel calcio professionistico e poi in quello ad alto livello (Napoli, Juventus, Inter e la nazionale).
Due forse i rammarichi della sua carriera in panchina. Il primo è la brutta parentesi all’Inter, dove non è riuscito a ottenere più di un quarto posto valido per i preliminari di Champions nel 1999-2000. E di lui, a Milano, si ricordano più per la sconfitta contro l’Helsinborg in quei preliminari o per le frasi dopo la sconfitta con la Reggina per 2-1 («Se fossi il presidente manderei via subito l’allenatore, poi chiamerei i giocatori e li attaccherei tutti al muro e gli darei dei calci in culo a tutti»). Quella gara gli è valso anche l’esonero di Massimo Moratti.
L’altro è la nazionale. Sì, ha vinto il Mondiale con l’Italia, ma Lippi non ha mai negato di voler fare un’esperienza anche su una panchina più esotica. Il tecnico ha poi rimediato guidando il Guangzhou Evergrande alla conquista di diversi titoli, ma chissà se mai gli rimarrà questo rimorso. Magari gli sarebbe piaciuto essere di nuovo al Mondiale con qualche nazionale africana. Ma non è andata così.
Ora è tempo di saluti per Lippi. Al suo posto, al Guangzhou, arriverà quasi sicuramente Fabio Cannavaro, suo fidato allievo. Lippi invece si alternerà tra la sua Viareggio e il ruolo di direttore tecnico al Guangzhou Evergrande. Ricordando che tutto è partito da una panchina: quella della Samp. Da sempre e per sempre, i colori blucerchiati gli rimarranno addosso.