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Mantovani sogna il ritorno: «Se ci fosse un posto nel CdA…»
Mantovani difende l’operato di Ferrero e sogna il ritorno di Vialli: «Sarebbe bello entrare a far parte del CdA blucerchiato»
Ospite negli studi televisivi di Primocanale, l’ex presidente della Sampdoria Enrico Mantovani ha detto la sua sulla cessione della società blucerchiata agli americani e sul possibile ritorno a Genova di Gianluca Vialli: «Sotto l’aspetto dei risultati sportivi la Sampdoria di Ferrero può dirsi una realtà più che dignitosa. Quando si presenta un nome come quello di Luca Vialli abbinato ad un investitore la cosa si fa interessante, i tifosi possono sognare anche di più». Un suo tweet in proposito aveva scatenato l’entusiasmo fra i tifosi: «Mi sono informato anche tramite persone che conoscono la persona in questione e tutto può essere finalizzato. Se sono qui vuol dire che non so niente direttamente dalle parti, però ci sono delle conoscenze in comune che mi avevano parlato di una svolta positiva. Mi è stata confermata, ma si è prospettata la possibilità di tempi più lunghi di quello che mi aspettavo al momento del tweet».
Certamente l’eventuale gestione della Sampdoria da parte del fondo americano non è ancora chiara: «Il fatto che vi sia un fondo non chiarisce molto su quelli che possono essere gli obiettivi. Pare che l’operazione venga fatta in prima persona da Dinan, uno dei soci di questo fondo. Se così fosse, visto che lui è un appassionato di sport, sarebbe un aspetto positiva. Sempre che la cosa vada avanti perché qualche difficoltà c’è. Vialli presidente? Ha carisma, conosce perfettamente il mondo del calcio, conosce Genova e i sampdoriani, è intelligente e competente. Dovrà avere un ottimo rapporto con la proprietà, ma con lui saremmo in cassaforte. La proprietà sceglierà una persona di propria fiducia di riferimento, bisogna riconoscere i meriti di Ferrero nella gestione: ottimi dirigenti, ottimi calciatori e se dovesse arrivare un fondo il merito sarà anche stato di Ferrero». Infine, una lusinga alla quale Mantovani non saprebbe dire di no: «Entrare nel cda della Samp? Da sampdoriano, mi farebbe molto piacere che Luca mi chiedesse di far parte del Consiglio d’Amministrazione. Ma non ho fatto domande in merito a Luca, solo una piccolissima battuta, – ha concluso Mantovani –, non ho voluto entrare nel merito della questione».