2013

Manolo Gabbiadini, il nuovo “numero 9” della Sampdoria

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Faccia da bravo ragazzo, ciuffo biondo sbarazzino, grandissimo prospetto del calcio italiano classe 1991. Ecco chi è Manolo Gabbiadini, la nuova prima punta della Samporia pronta a ripagare la fiducia riposta in lui da Rossi e Osti a suon di reti.

Il calcio nel dna – E’ un vizio di famiglia quello di calciare il pallone: Melania Gabbiadini, sorella del neo-sampdoriano, condivide con il fratello la stessa passione-professione e perfino lo stesso ruolo: anche lei gioca in attacco e come il fratello è nel giro della nazionale.

Gli inizi – Dopo l’esordio a Bergamo, Manolo si trasferisce in prestito al Cittadella, collezionando nel 2010/2011 27 presenze condite da 5 reti. Un inizio che ha fatto subito presagire a qualcosa di buono, nonostante la stella della squadra fosse una vecchia conoscenza blucerchiata…

Finalmente la Serie A – Dopo il rientro alla base a Bergamo la stagione successiva, l’attaccante trova nella Juventus una grande estimatrice, che decide di acquistarne la metà del cartellino. Ma solo nella stagione passata la punta di Calcinate riesce a far vedere tutto il suo potenziale. Il trasferimento a Bologna fa salire alla ribalta il suo nome, nonostante fosse spesso schierato fuori ruolo in favore dei campionissimi Gilardino e Diamanti. Per lui 6 reti e due assist in 30 presenze. Il resto, come si dice, è storia.

Non lasciamoci ingannare dalle statistiche non esaltanti: nonostante possa sembrare una punta non particolarmente prolifica, Manolo Gabbiadini può contare su un grande dinamismo e un sinistro molto potente, abile nel gioco palla a terra e nel difendere il pallone. Non si tratta affatto di un capannone: per le sue caratteristiche tecniche, probabilmente riuscirebbe a esprimersi al meglio assieme a una seconda punta veloce e generosa con cui dialogare e un trequartista, pronto a far partire l’azione. Insomma, l’attaccante ideale per Delio Rossi. Benvenuto, Manolo!

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