2014

Mandorlini: «Tutti hanno dato il 100%, momento triste ma stimolante»

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Ottava gara senza vittoria per Andrea Mandorlini che sta adesso vivendo il suo momento più difficile sulla panchina del Verona. Il tecnico del club gialloblu ha così commentato la pesante sconfitta contro la Sampdoria ai microfoni di Premium Calcio: «Sul 3-1 è sempre difficile rientrare in partita, poi ci potevano stare mille episodi. La gara è iniziata bene, stavamo facendo bene ma poi abbiamo subito cambiato modulo e in inferiorità. Nel primo tempo abbiamo giocato benissimo e niente, poi la partita si vive sulla parità, anche con un giocatore in meno sul gol qualcosa di meglio potevamo fare. Dobbiamo fare di più perché stiamo facendo bene ma non abbastanza.

Questa sconfitta rende tutto più difficle perché da 8 giornate che non vinciamo ed è lunga. Ma io lo vedo come il momento più bello perché uscirne adesso sarebbe una prova di forza e una responsabilità importante. Tutti hanno dato il 100% ma adesso è così è inutile girarci attorno: 8 partite sono tante, la vittoria ci manca e sarebbe il toccasana che non arriva.

Io ho parlato con la società, sono tranquillo. Arrabbiato e deluso dal risultato, ma vado avanti per la mia strada. Ci sono stati momenti in cui andava tutto bene, adesso meno, credo che dipenda solo da noi. Forse questo è il momento più triste ma anche stimolante per uscirne.

Toni-dipendenza? Per noi Luca è fondamentale, si è visto anche stasera. L’alternativa è Nené, si è visto stasera. Questa stagione è partita benissimo, poi abbiamo cominciato ad avere piccole incertezze e abbiamo avuto pure tanti infortuni in ruoli importanti. Vedendo la partita di Luca questa sera per noi rimane un giocatore fondamentale e partiremo sempre da lui.

C’era una tensione nel pre-gara e nei giorni precendenti, si voleva fare la partita e dopo poco ci siamo trovati in inferirità. Poi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Soltanto il tempo ci dirà… Qualche giocatore di esperienza c’è e dovremo stare bravi tutti a stare compatti: ha detto bene il direttore, se ne esce tutti assieme.

Tachsidis? Non sta giocando bene come aveva abituato, ma è bravo e giovane, devecrescere da queste esperienza. Crediamo in lui, sa che deve giocare meglio, ma lui è forte e sono convinto che questo servità alla sua crescuita. Per noi è importante e òlui è bravo».

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