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Mancini su Quagliarella: «Non potevo non convocarlo»
Il ct della nazionale italiana ammette: «Non potevo non convocare Quagliarella, anche se è in età avanzata»
Una stagione straordinaria, quella che Fabio Quagliarella sta disputando con la maglia della Sampdoria e che gli è valsa il ritorno in nazionale dopo ben quattro anni. L’attaccante blucerchiato, attualmente capocannoniere della Serie A con 21 reti segnate, dopo lo stage a Coverciano è riuscito a rientrare tra i convocati di Roberto Mancini per gli imminenti impegni contro Finlandia e Liechtenstein. Una soddisfazione immensa per l’ex Juventus e Torino, come da lui stesso dichiarato dopo la roboante vittoria contro il Sassuolo.
Intervenuto su Rai 2 nel corso de “La Domenica Sportiva”, il ct dell’Italia ha commentato così il ritorno in nazionale di Quagliarella e le gare in programma: «Dobbiamo vincere, ma non si vince per decreto. Non sono due gare scontate. Specialmente la prima – ha spiegato Mancini – dove conterà la motivazione e l’approccio alla gara. Bisogna prepararle bene ed essere concentrati, perché ogni gara nasconde insidie. La Finlandia è una squadra tonica a livello fisico e non sarà una passeggiata. Vogliamo vincere tante partite per questioni anche di ranking. Quagliarella? Continua a segnare, dunque non potevo non convocarlo. È in età avanzata, indubbiamente, ma credo potrà darci una mano». Non è escluso un suo impiego già da subito: «Siamo senza Insigne, quindi qualcosa cambieremo. Vedere un centravanti forte in mezzo è possibile, ma prima devono arrivare i ragazzi e dobbiamo cominciare il ritiro», ha concluso il ct.