2014

Manaj, piccolo prodigio: «Mi piacerebbe restare alla Samp»

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E’ arrivato dalla scorsa estate, ma ha avuto già modo di far parlare di sé. Rey Manaj è stato recentemente convocato dall’Under 17 albanese, che si gioca la qualificazione al prossimo Europeo di categoria. E nel girone, oltretutto, l’attaccante delle giovanili blucerchiate giocherà proprio contro l’Italia. Punto fermo degli Allievi di Pedone, Manaj è stato poi aggregato alla Primavera di Enrico Chiesa a dicembre scorso. Invernizzi lo volle strappare alla Cremonese la scorsa estate. Rey non nasconde l’emozione: «Sono felicissimo per la convocazione, anche se sapevo che era nell’aria. I giornali albanesi stanno già parlando di me, i tifosi mi scrivono molti messaggi. E un mesetto fa ero stato contattato dal capo osservatori della federazione per uno stage, ma ero impegnato al Viareggio».

Vive in Italia, ma Manaj si sente albanese: «Al 100 per cento. Non ho ancora fatto nulla, ma se riuscissimo a qualificarci per la fase finale sarebbe qualcosa di forte». Con gli Allievi undici gol in nove gare, mentre è già a quota tre con la Primavera. Anche contro il Carpi, c’era Sinisa Mihajlovic a osservarlo: «Il mister lo conoscevo perché sono stato già aggregato alla prima squadra per qualche allenamento. E una volta, alla fine, mi aveva avvicinato per chiedermi di che classe fossi, pensava fossi un ’95». I suoi compagni di Primavera lo sono: «Il balzo dagli Allievi l’ho sentito. Sia dal punto di vista tecnico, sia da quello relazionale. Ci sono ragazzi più grandi, molti come Lombardo sono simboli dello spogliatoio».

Manaj è in un momento importante della sua carriera e il ragazzo lo sa: «Cerco di dare sempre il massimo. Ringrazio la Samp per la fiducia che mi sta dando. E in particolare voglio ringraziare tre persone. Mister Pedone che mi ha sempre aiutato molto, anche nei momenti difficili, a volte anche mandandomi messaggi che mi hanno tirato su di morale – racconta il giovane calciatore a “Il Secolo XIX” – Mister Chiesa, che gradualmente mi sta concedendo minutaggio in Primavera, sebbene sia un ’97. E Invernizzi, che mi tratta come un figlio, anche quando mi merito dei rimproveri…». Un altro consigliere speciale è Shkodran Mustafi: «Anche lui è di origini albanesi. Ci incontriamo a Bogliasco, mi saluta e parliamo. Nella nostra lingua, ovviamente. Mi dà molti suggerimenti».

In prestito con diritto di riscatto dalla Cremonese (fissato a 100mila euro), Manaj sarebbe già osservato da molte società oltre alla Samp. Sia in Italia che all’estero, alcuni club lo vogliono. Ma l’albanese fa spallucce e risponde: «Non so niente. In ogni caso, a me piacerebbe restare alla Samp». E domenica partirà per Tirana dove risponderà alla convocazione dell’U-17 del suo paese. Con un piccolo rimpianto: «C’è il derby Allievi. All’andata avevamo vinto 3-1 e avevo fatto gol. L’avrei voluto rigiocare, ma gli orari aerei non me lo permettono… Mi spiace da morire non esserci».

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