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Macheda: «La Samp? L’errore più grande della mia carriera»
La stagione della Samp con gli ultimi due risultati ha preso la retta via della salvezza, ma nelle scorse settimane, quando i risultati non arrivavano e la classifica era decisamente più brutta, tanti tifosi iniziavano a vedere i fantasmi dell’ultima tragica stagione della Samp, la 2010/2011, quella che terminò con la rovinosissima retrocessione in Serie B in un girone di ritorno assurdo per tutto quello che accadde.
In quella versione della Samp uno dei più colpevolizzati dai tifosi fu indubbiamente Federico Macheda: l’ex baby talento del Manchester United arrivò a Genova per il dopo Pazzini ma non riuscì a mettere in mostra le qualità che si intravidero ad Old Trafford, quando con le sue giocate nei pochi minuti che gli concedeva Alex Ferguson decideva le sorti della Premier League. A Genova si vide un altro Macheda, appena un gol realizzato in Coppa Italia e tante prestazioni anonime, che non lasciarono un bel ricordo.
L’attuale attaccante del Cardiff City, ai taccuini del Sun, è tornato sul periodo genovese, che non ricorda con particolare affetto: «Sir Alex mi disse che non sarebbe stato male per me andare via in prestito in modo tale da essere in forma per la stagione seguente. Non so perchè andai in Italia, fu il peggior errore della mia carriera, sarei dovuto rimanere in Inghilterra. Volevo giocare in Serie A, ma la squadra non era così forte e non ero titolare. Avevo solo 19 anni e retrocedemmo, non è stata la scelta migliore per me. Quando sono tornato ho dovuto lavorare tre volte più duramente per avere un’altra opportunità. Non è stato facile».